“Gilbert Lebigre era una delle voci più pure del Carnevale di Viareggio, la cartapesta nelle sue mani diventava poesia”.

Il sindaco Giorgio Del Ghingaro si unisce al cordoglio per la morte del carrista Lebigre.

“Perché Gilbert Lebigre era un artista, di quelli veri, di quelli che sanno raccontare il mondo in tutta la sua bellezza e brutalità. Di quelli che non hanno paura a mostrare alla gente i lati grotteschi della vita.

Gilbert Lebigre era un uomo fedele alle proprie idee, pure controcorrente, pure scomode. Lui era uno che le cose te le diceva in faccia, e le volte in cui abbiamo parlato è stato così: franco, deciso, dritto al punto.

“Porca mediocrità”, come il nome del tuo ultimo carro, Gilbert, di questa vita che finisce in un soffio, di una malattia che non ti ha lasciato scampo.

Restano i sentimenti, le emozioni, le risate. Resta l’impegno, resta l’idea. Resta il lavoro duro che si cela dietro a un rifrullo di coriandoli: l’urgenza del messaggio, la passione, il tocco del maestro.
Restano i sogni che ci hai regalato che, come la cartapesta, pur essendo effimeri, effimeri non sono mai”.

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ultimo aggiornamento: 01-07-2016


Il Carnevale Piange Gilbert Lebigre

“Ciao Gilbert, poeta del Carnevale”