La canoa polinesiana è arrivata sulla costa viareggina nel pomeriggio di ieri 1 Luglio ed è rimasta attraccata davanti al Bagno Balena per tutto il giorno. L’equipaggio in rosa composto da: Costanza Bertini, Simonetta Biancalani, Claudia Biricolti, Giovanna Carlucci, Ippolita Morgese e Susy Madarnas è stato accolto dallo storico stabilimento balneare con un aperitivo di benvenuto e un incontro conoscitivo. L’iniziativa prevede una discesa della costa con una barca che nacque come strumento di conquiste per i popoli d’oltreoceano; Danilo Celi ha portato la canoa polinesiana in Italia e Gianmichele Del Bo (Canottieri Comunali di Firenze ) insieme a Ugo Vieri  (Polisportiva Tassisti Fiorentini) hanno pensato di provare la canoa per un lungo tragitto e l’idea è stata subito appoggiata dalle istituzioni, società e privati che hanno realizzato un’impresa che ha richiesto uno sforzo mastodontico da parte di tutti ma, come previsto, sta regalando grandi soddisfazioni a tutti gli organizzatori.

Dalla costa Toscana di Marina di Carrara a Porto Ercole in 8 tappe, i pagaiatori si alterneranno a ogni tappa e la navigazione avverrà a massimo 500 metri dalla costa e quindi non necessita della presenza di una barca appoggio.

L’amore per “uno sport che va oltre alla voglia di allenarsi e contempla l’idea di obiettivi più vasti” sostiene Giovanna Carlucci – la capobarca della tratta Viareggio-Pisa – il progetto di tutela e valorizzazione delle coste e del territorio è infatti sostenuto da Ippolita Morgese, componente dell’equipaggio e capo delegazione FAI che si è occupata dell’accordo tra le due istituzioni sottolineando l’idea di una crescente “sensibilizzazione alla possibilità di navigare in maniera ecologica e che al contempo agevola la creazione di sinergie di gruppo date dallo stretto rapporto che si crea durante il tragitto”. Il progetto ha messo in atto quella che il FAI chiama cittadinanza attiva “perchè in effetti è questa l’essenza della manifestazione, ognuno ha spontaneamente messo del suo”, continua la Sig.ra Morgese con sorriso di soddisfazione.

L’impresa autogestita ha dunque un risvolto positivo che è all’altezza delle aspettative e della fama della canottieri comunali Firenze (che ad oggi conta 4 stelle al merito); è un tributo alla bellezza delle nostre coste e l’mbarcazione che ha permesso la colonizzazione di tutto il Pacifico è oggi uno strumento di “vera emozione e coinvolgimento, condividere le sfide è un’occasione per rafforzare legami”.

L’equipaggio si fa portavoce del team organizzativo e non fa mistero dell’esigenza di sponsor e di un appoggio sostanziale da parte delle istituzioni anche per supportare l’iniziativa in programma per Agosto che ha come obiettivo quello di portare i libri ai carcerati della Gorgona e continuare a finanziare associazioni di volontariato e di ricerca con maggior impegno.

 di Laura Cortopassi

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