Debutto in prima nazionale al Festival della Versiliana mercoledì 13 luglio (replica giovedì 14 luglio) per Sebastiano Lo Monaco in “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello (Scene Keiko Shiraishi Costumi Cristina Da Rold musiche Mario Incudine luci Nevio cavina, regia Sebastiano Lo Monaco).
Due parole del regista Lo Monaco.A
“Una commedia NATA e non SCRITTA, così Pirandello ha de nito il suo “Berretto a Sonagli”. Su questo pensiero ho costruito la mia regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in questo spettacolo hanno cercato di essere personaggi vivi e veri, più di noi che respiriamo, alternando pianto e riso durante tutto lo svolgimento del dramma.
Mi preme però dire la ragione per la quale mi sono appassionato a questo progetto. Il personaggio di CIAMPA, apparentemente grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più moderno degli eroi pirandelliani. Il “Berretto” è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale che si voglia o no!
Per tradizione questo personaggio è stato a rontato da attori alla ne della propria carriera, ad ogni modo avanti con gli anni. Questo travisava la forza drammatica di CIAMPA, così eroico e pieno di umanità, una umanità silenziosa e astuta che gli da la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la società ridicola di quel tempo.
Un personaggio insomma apparentemente piccolo ma in nitamente grande.