“In questo momento delicato Viareggio e Torre del Lago Puccini hanno bisogno di tutto fuorché degli annunci e delle ridicole claque da campagna elettorale messe in scena ieri dall’ex sindaco e dai suoi fans. C’è stata una sentenza del Tar Toscana che ha annullato in toto le elezioni”. Lo scrive Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini.

“E’ un fatto gravissimo che tocca ancora una volta la legalità di questa città e che si aggiunge al dichiarato stato di dissesto dei conti del Comune ed all’indagine del Mef.

“La sentenza non è definitiva e noi, prima di ogni commento finale, riteniamo corretto attendere il vaglio del Consiglio di Stato ma siamo ovviamente molto preoccupati per quanto accaduto perché il diritto di voto è l’ultimo baluardo della democrazia.

“Per questi motivi, nel mentre porteremo avanti le nostre ragioni avanti il Consiglio di Stato, ci guarderemo bene dal fare iniziative da campagna elettorale che non servono a nessuno, che in questo momento non ci interessano ed invece continueremo a rimanere a disposizione del Commissario Prefettizio, dei suoi Vice nominati ieri e del Collegio dei Revisori dei Conti che hanno di fronte passaggi delicatissimi e necessitano dell’aiuto di tutti.

“Certamente, vogliamo chiarire ancora una volta ai viareggini ed ai torrelaghesi che le dichiarazioni di Giorgio Del Ghingaro non corrispondono in alcun modo al vero e dimostrano un atteggiamento tanto autoreferenziale quanto politicamente irresponsabile:
– sostiene che non farà ricorso perchè non gli interessa (ma lo fanno i suoi ex Consiglieri e vale anche per lui) ma dimentica di dire che davanti al Tar si era costituito opponendosi all’accertamento della regolarità delle elezioni e che il Tar, con sentenza parziale del 20 gennaio 2016, lo ha buttato fuori dal processo. E che malgrado questo, da legale rappresentante del Comune è stato sette giorni in Prefettura, dalla mattina alla sera, a verificare le schede non tanto con l’atteggiamento di chi è istituzionalmente interessato ad accertare la verità dei fatti, quanto a difendere e salvaguardare il suo ruolo;
– sostiene, legittimamente, che in ipotesi di ritorno al voto si ricandiderà (e questo è un diritto sacrosanto) ma dimentica di dire che per un anno ha sostenuto il contrario dicendo che non si sarebbe ricandidato;
– dice di aver vinto le elezioni ma dimentica che anche solo la somma dei voti delle coalizioni del sottoscritto e di Alessandro Santini superavano i suoi voti e che il ballottaggio con noi sarebbe stato tutto da vedere, senza alcun favorito;
– sostiene di rispettare le sentenze e di tenere ad un atteggiamento istituzionale ma dimentica di aver fatto nomine al Carnevale dopo la pronuncia della sentenza che lo ha fatto decadere, niente dice rispetto alle dichiarazioni di Veronesi e Vassalle (Presidenti di società partecipate da lui nominati) nei confronti dei giudici del Tar che di istituzionale avevano davvero poco e non ha atteso l’arrivo del Commissario per il passaggio delle consegne;
– racconta di aver messo a posto i conti del Comune ma dimentica di dire che tutti i suoi bilanci hanno ricevuto il parere negativo dei Revisori dei Conti e che, prima della sentenza, era fissato un Consiglio Comunale per la variazione di bilancio secondo le indicazioni del Collegio Contabile del Comune e della Corte dei Conti;
– parla di partecipate ma dimentica le pesanti critiche del Collegio Contabile riguardo alla carenza del controllo analogo;
– critica chi ha governato la città in passato ma si è guardato bene dal costituire una Commissione di Indagine sulle responsabilità del dissesto e guarda all’ex Sindaco Marco Marcucci come suo punto di riferimento, contornato e sostenuto dai ‘marcucciani’ doc;
– dice di aver ben governato ma dimentica di dire che la città vive, dal punto di vista della sicurezza, il peggior momento della sua storia, che il Carnevale ha fatto un flop storico, che a Torre del Lago voleva farci un forno crematorio, che il commercio non funziona, che il porto non vede alcun provvedimento di rilancio, a cominciare dall’asse di penetrazione tanto millantato.

“Insomma, siamo di fronte ad un amministratore che dice di fare una cosa ma poi non la fa o fa il contrario. E’ credibile? Secondo noi, assolutamente no.

“Non meraviglia quindi che battezzi la nostra battaglia per la legalità e la democrazia nell’interesse degli elettori e dei cittadini come una questione personale del sottoscritto, evidentemente non avendo gli strumenti per apprezzarne i contenuti si ferma al personalismo.

“Viareggini e torrelaghesi, state in campana perché errare humanum est, perseverare autem diabolicum“.

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massimiliano baldini viareggio

ultimo aggiornamento: 22-07-2016


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