Nessun tentennamento, nessun ripensamento. Francesco Di Paola voleva fortemente il Viareggio, ha aspettato che la situazione di provvisorio stand-by si sbloccasse e si è legato a quella società che tanto ha creduto in lui. “Mi hanno cercato squadre da tutta Italia – ha ammesso – e in un certo senso mi reputo anche fortunato per questo, ma già da diverse settimane avevo iniziato a parlare con Carnesalini: mi è piaciuto il progetto, il loro modo di voler fare le cose. E sono contento che tutto sia andato per il meglio. Era la mia prima scelta”.

Per Di Paola questo è un ritorno. Aveva lasciato Viareggio quando aveva 24 anni. Torna otto stagioni più tardi con una consapevolezza diversa, ma un’infinità di stimoli: “In quel campionato non riuscii ad incidere come avrei voluto. Oggi sono di nuovo qui, più maturo, reduce da tante esperienze che mi hanno formato. Non vedo l’ora di iniziare la preparazione, sono carico come un quindicenne”.

Per scaramanzia non si sbilancia su obiettivi personali in termini di gol (“come dico sempre preferisco farne qualcuno in meno ma che la squadra vinca”) e massima fiducia nel tecnico Masi: “Lo conosco dai tempi delle giovanili del Pisa, una bravissima persona e questo è già fondamentale. Come allenatore è molto preparato”.

Di Paola non è spaventato dal ritardo accumulato dalla società sul mercato: “Sono convinto che Carnesalini sarà in grado di allestire un gruppo di rilievo, credo che arriveranno altri giocatori di esperienza oltre a me e a Guidi. Possiamo tranquillamente recuperare i giorni persi. Non mi spaventa affatto la prospettiva di essere uno dei senatori all’interno dello spogliatoio, anzi questa responsabilità mi carica ulteriormente. A Foligno ero il capitano”.

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ultimo aggiornamento: 23-07-2016


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