Scrive Mirko Mattei per il M5S Seravezza: “Si è tenuto a Seravezza il secondo consiglio comunale della neo-amministrazione.

Dopo quello di insediamento alle Scuderie Medicee questo era il primo vero consiglio e vista la quantità di punti all’ordine del giorno era normale che non potesse finire in tempi rapidi.

Il Sindaco durante le comunicazioni ha spiegato che ha avuto un periodo pieno di impegni istituzionali; forse è per quello che siamo arrivati all’ultimo giorno utile prima di alcune scadenze inderogabili.

Ma se dal 22 giugno si arriva al 29 luglio per tornare in consiglio comunale poi è anche normale passarvi quasi 5 ore in seduta.

Non ci spaventa affatto la durata sia chiaro; il consiglio comunale è il momento in cui i rappresentanti votati dai cittadini si trovano collegialmente a lavorare, quindi se questa durata fosse la conseguenza di una discussione critica, anche animata, ma costruttiva per il bene dei cittadini e di tutto il comune, potrebbe durare anche di più.

Il problema è che ieri abbiamo capito che l’attuale amministrazione, come ha detto più volte il Sindaco, è in piena continuità con quella precedente: parlano di partecipazione, condivisione e rispetto ma poi all’atto pratico tirano subito giù la maschera.

Già al primo consiglio se vi ricordate proponemmo che il Presidente del consiglio comunale (figura super partes per tutte le forze politiche) fosse scelto nelle fila della minoranza, noi esclusi ovviamente.

Non era una mancanza di fiducia né tanto meno una questione personale con Biagi; era solo una proposta tesa all’apertura tanto proclamata in campagna elettorale.

La proposta è stata rigettata al mittente ma era anche prevedibile sotto un certo punto di vista.

Ieri il primo punto all’ordine del giorno era diviso in due parti: nella prima abbiamo votato il documento redatto dall’associazione il Mondo che vorrei Onlus e presentato al consiglio dallo stesso presidente Marco Piagentini.

Con l’approvazione, a votazione unanime, siamo andati ad impegnare la giunta a prendere una netta posizione contro la prescrizione ai reati della strage di Viareggio.
Doveroso!

La seconda parte ha avuto un epilogo che non volevamo immaginare!

Avevamo presentato una mozione il 29 giugno scorso, alcuni giorni prima che venisse poi protocollata l’altra, che prendendo come fattispecie la strage di Viareggio, andava ad impegnare il Sindaco Tarabella e la Giunta Comunale a prendere posizione nei confronti del Governo nazionale perché legiferi al più presto contro la prescrizione dei reati collegati a stragi colpose. Stesso tema del precedente ma affrontato a spettro più vasto, tant’è vero che per noi potevano essere votati insieme entrambi i punti.

La votazione si è conclusa con 5 voti favorevoli della minoranza e 12 voti contrari della maggioranza.
Fondamentalmente perché questa proposta era stata presentata da noi ed era scomoda.
Semplicemente vergognoso questo atteggiamento.

Per la cronaca al secondo punto dell’ordine del giorno c’era una mozione della maggioranza contro la violenza sulle donne a cui ovviamente, come portavoce del M5S, ho votato favorevolmente.
Ci sono cose che vanno oltre ai giochi della politica e vanno votate a prescindere di chi sia il proponente.

Prendiamo atto e vorremmo che lo facessero tutti i cittadini del comune di Seravezza e non solo, che per il Sindaco Riccardo Tarabella e tutta la maggioranza esistono stragi di serie A e stragi di serie B.
Mi sento umiliato come membro di quel consiglio.”

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