“Quanto previsto dal decreto Enti locali sulle concessioni demaniali fa tirare un sospiro di sollievo agli operatori del settore turistico balneare italiano, colpiti anche dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha bocciato la proroga delle concessioni al 2020. Con questo emendamento, in attesa della revisione e del riordino di tutta la materia, le concessioni in atto conservano la oro validità”. Così la senatrice del Pd Manuela Granaiola commenta l’emendamento sulle concessioni demaniali inserito nel DL Enti locali approvato oggi dal Senato.
“Ora – aggiunge Granaiola – si tratta davvero di portare avanti con forza e determinazione la legge delega preparata dal governo che contiene principi e linee guida molto importanti per la tutela delle nostre imprese, come il riconoscimento del valore dell’azienda e della professionalità acquisita, la rideterminazione dei canoni demaniali, l’abbandono dei canoni OMI, l’adeguamento degli studi di settore al sistema catastale. Si tratta anche di stabilire un periodo transitorio congruo e sufficiente per consentire al Demanio di censire con precisione il numero delle concessioni in essere e di quelle eventualmente assegnabili in futuro e nel contempo mettere in grado i 600 comuni costieri di disporre di strumenti adeguati alla nuova gestione degli arenili. Ma per mettere davvero la parola fine ad una questione che si trascina ormai da troppi anni è necessaria un’azione forte, motivata e decisa per blindare in Europa i principi contenuti nella legge delega. Sono certa che questo governo saprà e vorrà far capire nelle sedi opportune la peculiarità del nostro sistema turistico balneare che corre da Trieste a Ventimiglia con caratteristiche uniche al mondo, anche perché è molto difficile, in un contesto europeo in cui il Portogallo vara una proroga di 75 anni, far accettare ai concessionari italiani un’apertura del mercato che sembra colpire solo l’Italia”, conclude Granaiola.
