Sarà attiva da giovedì  4 agosto la nuova carta di identità elettronica (CIE 2.0) , che vede ancora una volta Forte dei Marmi fra i 200 comuni pilota per la sperimentazione. Le direttive sono arrivate  direttamente dal Ministero dell’Interno, che sta gestendo e gestirà  la governance del processo di emissione, mentre i compiti di produzione e fornitura delle carte valori  sono riservati all’Istituto Poligrafico di Zecca dello Stato. “A questo proposito -sottolineano dall’ufficio anagrafe-  è  importante far sapere ai cittadini – che la carta di identità ( da richiedere alla scadenza, o a seguito di smarrimento, furto o deterioramento della propria presso il Comune di residenza), non sarà rilasciata al momento dall’ufficio anagrafe, ma arriverà al cittadino entro 6 giorni dalla richiesta, inviata direttamente dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.  Pertanto, l’ufficio non provvederà a stampare il documento  elettronico come in precedenza. Comunque, per qualsiasi informazione al riguardo si può andare sul sito www.cartaidentita.interno.gov.it  “. La validità  della carta di identità varierà a seconda dell’età del titolare: 3 anni per i bambini di età inferiore ai 3 anni, 5 anni per i minori di età compresa fra i 3 e i 18 e 10 anni per i maggiorenni. Il costo sarà di 16.79 (oltre i diritti fissi e di segreteria, pari a 5,42 euro o 10,58 a seconda dei casi)  e comprenderà anche le spese di spedizione.   Il progetto della nuova CIE, che è l’evoluzione della carta di identità in versione cartacea, è finalizzato ad incrementare i livelli di sicurezza dell’intero sistema di emissione, attraverso la centralizzazione del processo di produzione, personalizzazione e stampa del documento, che sarà a cura dell’IZPS, nonché mediante l’adeguamento delle caratteristiche del supporto agli standards internazionali di sicurezza e a quelli anticlonazione e anticontraffazione in materia di documenti elettronici. Inoltre, la nuova CIE, oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino, sarà anche un documento di viaggio in tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli in cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi. Infine, è prevista la copertura dei maggiori Comuni e il raggiungimento dei tre quarti della popolazione nel 2017.  Il completamento della copertura  è stato fissato entro la metà del 2018.

 

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