“In base a quali disposizioni stanno lavorando gli addetti ai tributi di I Care?”. Se lo domanda Alessandro Santini, coordinatore comunale di Forza Italia.

“Il consulente di Anci Innovazione che aveva il compito di formare il personale ex Patrimonio (a che titolo e con quali modalità di pagamento, ancora non ce l’hanno detto) a quanto pare ha salutato la compagnia. I dipendenti non possono prendere decisioni, perché il loro nuovo inquadramento (corrispondente a quello di un aiuto commesso, imposto dal nuovo contratto con I Care) non lo permette. E la convenzione con Anci Innovazione, che doveva essere firmata nell’assemblea di I Care andata deserta, che fine ha fatto? Perché il dirigente responsabile di I Care, Marco Franciosi, artefice della nuova società partecipata insieme all’amministrazione Del Ghingaro, non interviene?

“Questa situazione di autogestione si è creata – che sia chiaro – perché certe cose non sono state fatte come dovevano. Altrimenti il consulente Anci non se ne sarebbe andato così, davanti a una semplice richiesta di chiarimenti sul ruolo suo e di Anci Innovazione. E soprattutto, ogni articolazione della società I Care avrebbe gli strumenti e le competenze necessarie per lavorare a pieno regime. Invece no, gli addetti ai tributi tirano avanti con tutta la buona volontà ma senza poter decidere nulla e il Comune di Viareggio rischia di perdere altri soldi.

“Ma all’Organo Straordinario di Liquidazione, che deve gestire il dissesto finanziario, questo non interessa? Ci sono in ballo gli incassi dei servizi pubblicità e affissioni, che non erano inclusi nel “pacchetto” I Care e che, ora, vorrei sapere come vengono gestiti. Ma soprattutto quei crediti i cui atti sono da emettere entro fine anno, perché altrimenti non saranno più esigibili e che richiedono pratiche lunghe da istruire. Chiunque può intervenire, il commissario Stelo, il direttore Franciosi, l’Osl, lo faccia al più presto. E faccia presto chiarezza su questo pasticcio della giunta Del Ghingaro”.

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ultimo aggiornamento: 08-08-2016


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