Nuovo giro di vite a Pietrasanta contro i refrattari della raccolta differenziata e del porta a porta. Solo nella mattinata di lunedì 8 agosto sono scattate 22 sanzioni di 450 euro ciascuna a carico di privati ed esercizi pubblici, che hanno violato le norme per il corretto conferimento dei rifiuti al cassonetto. I controlli, su decisione dell’amministrazione comunale guidata da Massimo Mallegni, sono scattati già a partire dalle ore 6.30 con gli agenti della polizia municipale coordinati dal Vice Sindaco, Daniele Mazzoni e dal Direttore di Ersu, Walter Bresciani Gatti pronti ad aprire anche i sacchi dell’immondizia ed aprire i cassonetti per verificare eventuali illeciti. Sono state controllate in poche ore almeno 100 utenze, tra stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti e abitazioni. Già negli scorsi giorni erano state elevate sanzioni nei confronti degli stabilimenti balneari. Il caso più eclatante è stato quello di uno stabilimento balneare, pizzicato con il cassonetto all’esterno pieno di lavarone e sabbia di un albergo con mezzo quintale di rifiuto organico (scarti di cucina). La violazione più diffusa, tra quelle riscontrate, è il conferimento dell’organico nel cestino per l’indifferenziato: interi sacchi di alimenti e scarti di cibo, come verdura, pasta e pane sono stati rinvenuti nel contenitore sbagliato. Beccato, grazie all’attività d’ispezione dei vigili urbani, che hanno confrontato con le tipologie di verde conferito con quella dei giardini della zona. Anche di un privato è stato sanzionato per la collezione di sacchi verde abbandonati in una strada limitrofa all’abitazione. Sanzionato un altro privato che hamesso fuori di casa sei sacchi di rifiuto indifferenziato con plastica, organica e vetro. “Dopo i controlli sulle utenze balneari – spiega Daniele Mazzoni, Vice Sindaco – il conferimento di rifiuto indifferenziato sulla categoria è crollato del 28% che tradotto significa 40 tonnellate in meno in un solo mese mentre sono aumentate le frazioni di differenziato. Non è mai piacevole sanzionare ma i controlli, che proseguiranno anche nelle prossime settimane e riguarderanno alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari, commercio in genere e anche privati. Il presidio del territorio è uno strumento decisivo ed indispensabile per salvaguardare il nostro ambiente, mantenere il decoro e la pulizia. Lo ripeto – spiega ancora Mazzoni – nelle prossime settimane saranno aperti bidoni e sacchetti per controllare il correttamente conferimento, differenziare aiuta l’ambiente e il portafoglio con cali generalizzati della Tari”.

A fianco delle telecamere mobili piazzate su tutto il territorio che stanno continuando a “pizzicare” i furbetti della spazzatura (sono già oltre 50 le sanzioni), l’amministrazione comunale metterà in campo anche 30 guardie ecologiche volontarie. “Il loro compito – spiega Alessandro Ronchi, Presidente Commissione Ambiente – è vigilare sul territorio per difenderlo da incuria, maleducazione e cattive abitudini. Il nuovo corpo si appresta ad entrare in azione: a breve scatteranno i corsi di formazione obbligatori, a cui potranno iscriversi tutti i cittadini italiani residenti, a patto che siano maggiorenni e senza precedenti penali”.

Il primo step per diventare guardie ecologiche volontarie sarà la compilazione del modulo di adesione, da richiedere e riconsegnare firmato all’ufficio protocollo del Comune. I volontari non potranno sanzionare direttamente i trasgressori, ma dovranno segnalare gli illeciti alla Polizia Municipale che potrà intervenire tempestivamente per cogliere in flagranza, quando possibile, i recidivi.

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ultimo aggiornamento: 09-08-2016


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