Bilancio positivo per la fiera di San Lorenzo, nel solco della tradizione ma anche con qualche novità ed esperimento – dal mercatino artigianale in via Fusco alla performance teatrale sul sagrato del Duomo – che aprono a incoraggianti prospettive di ulteriore arricchimento della festa negli anni a venire. La due giorni patronale è filata liscia e con un buon successo di pubblico, confermandosi come uno dei più attesi e sentiti eventi dell’estate seravezzina. Molto partecipata la processione lungo le vie del centro storico e suggestiva come sempre la Focata alla confluenza del Serra e del Vezza la sera della vigilia. Ricca e frequentata la fiera, con percorsi, specialità e curiosità davvero per tutti i gusti. Gran successo infine per la tombola. “Uno degli indici del buon esito del San Lorenzo 2016 è dato dal gran lavoro fatto dalle navette, che senza sosta hanno portato gente in centro partendo dal terminal di Querceta”, hanno commentato il consigliere delegato all’associazionismo Riccardo Biagi e l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. “Doverosi i complimenti alla Pro Loco per aver saputo “governare” e coordinare al meglio i tanti appuntamenti, cosa non semplice”.

Come già Cibart, anche il San Lorenzo ha evidenziato quanto i due corsi d’acqua che attraversano il centro – il Vezza in particolare – costituiscano l’elemento distintivo e caratterizzante dello scenario urbano e il luogo in cui essi si incontrano, il Puntone, risulti sempre il fulcro simbolico della festa. Un’originalità senz’altro da valorizzare, anche perché storicamente e culturalmente radicata nella vita della città e nel sentimento identitario dei seravezzini.

Tra le novità, sicuramente positiva la presenza dei banchi dell’artigianato presentati in via Fusco dall’associazione Quercetart e lo spettacolo di danza e teatro messo in scena da IF Prana. Una performance iniziata con un inatteso flash mob in piazza Carducci e svoltasi poi dinanzi a un folto pubblico sul sagrato del Duomo su un tema non facile quale la strage ferroviaria della stazione di Bologna. «In questo caso», dicono gli amministratori comunali “il nostro grazie va all’associazione culturale IF Prana che in modo del tutto spontaneo e disinteressato ha offerto lo spettacolo alla città nel giorno del santo patrono”.

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ultimo aggiornamento: 11-08-2016


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