Il 15 agosto 2016 è un giorno da ricordare. Mentre lungo la costa versiliese impazzava l’entusiasmo dei party di ferragosto, nel comune di Montignoso è stata ufficialmente legalizzata e protocollata la prima unione civile tra due viareggine; merito del sindaco Gianni Lorenzetti e della professionalità – scevra da ogni pregiudizio – dell’ufficiale dello stato civile Paola Tonacci, che con orgoglio hanno portato a termine quella che per lo stato è una “pratica di unione tra persone dello stesso sesso” ma che i due rappresentati comunali hanno trattato come il più giusto riconoscimento dei diritti che S.S. e S.L. aspettavano da ben 20 anni.

Il ricevimento, per la festa più esclusiva di tutte, è stato celebrato nei giardini della Villa Bernardini a Lucca dove un caro amico, di fronte ai 150 invitati alla festa, ha letto gli articoli dei diritti e doveri spettanti alle due donne – ai sensi della legge entrata in vigore da poche settimane – e ha aggiunto un richiamo personale al “vincolo di fedeltà, in quanto sinonimo di rispetto, nonché valore fondante di ogni unione”.

Proprio a causa dei pochi giorni di entrata in vigore della legge, le giovani spose hanno incontrato lentezze burocratiche e infatti non tutti i comuni si sono mostrati pronti e reattivi alla richiesta di unione avanzata dalle due promesse spose che, dopo una serie di peripezie e lunghi giorni di attesa, sono state accolte dal comune di Montignoso dove ha vinto la velocità e la legalità.

La festa è stata la rappresentazione esteriore della felicità di due giovani donne che per anni hanno dovuto vivere nel segreto per paura di esser giudicate e (ahimè) odiate.

A Villa Bernardini, ha vinto l’amore. La felicità era leggibile negli occhi orgogliosi di amici e parenti che per anni hanno atteso questo momento. La determinazione di chi ha combattuto contro le ingiustizie di un paese bigotto ha vinto sopra ogni aspettativa e “abbiamo fatto crescere l’erba su Marte” dicono le spose, per sottolineare l’importanza del loro amore nato e cresciuto nell’ombra di un terreno arido; si sono dovute nascondere per due decenni per poter difendere il loro amore.

Ma ieri no. Ieri hanno illuminato la provincia di Lucca e con il loro amore hanno scaldato i cuori anche di coloro che, inizialmente, non le accettavano. L’amore ha vinto. La luce del sole illumina tutti, non fa distinzione di genere, illumina e basta, perché quello è il suo compito. E le due spose hanno fatto la stessa cosa, con il loro amore hanno illuminato gli animi anche dei più scettici e hanno dimostrato a tutti che è bello essere se stessi e vivere nella gioia.

La festa è stata organizzata nei minimi dettagli, con difficoltà tecniche relative alla “forma”, essendo un’unione civile è tutto da inventare, trovare il format giusto, tracciare una linea guida, bon-ton e tanto altro; le domande erano tante: le bomboniere si fanno? Le partecipazioni? Come si invitano le persone? Qualcuno ci accompagna? Dovremo dormire separate? I tavoli come si dispongono? Possiamo baciarci in pubblico? Possiamo avere delle damigelle? Risposte scontate per i matrimoni, quelli si festeggiano da secoli.

Ma chi ha mai organizzato un’unione civile? Cose nuove, esigenze diverse dal solito, novità. Le novelle spose si sono affidate a Ideal party e al buon gusto di Tiziana Buoni che dice: “Ho avuto molto da fare e da creare ma sinceramente il loro entusiasmo ha reso le cose più semplici”; Eliografica ha curato i particolari per le stampe degli inviti rispettando la privacy richiesta fin da subito; la dolce Veronica Marchetti si è occupata degli abiti tramite i quali è spiccato il suo senso del bello; la collaborazione degli invitati ha fatto il resto.

Una festa tutta viareggina, l’entusiasmo alle stelle, vecchi rancori lasciati al vento e un cocktail di emozioni che hanno portato le lacrime agli occhi anche ai cuori più duri. La festa si è conclusa a notte fonda con una dedica da parte del dj Andrea Paci alle spose che hanno ballato tra le lacrime sulle note della canzone “L’ultima notte al mondo” di Tiziano Ferro.

Sicuramente l’organizzazione delle amministrazioni comunali è ancora acerba dato il poco tempo che è trascorso dall’entrata in vigore della legge sulle unioni civili, e l’organizzazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso fanno ancora discutere e parlare, ma è certo che il viaggio verso l’uguaglianza e la parità dei diritti è iniziato, la strada è ancora lunga, ovviamente, il cambiamento è difficile e la novità, a volte, spaventa.

L’unica certezza è che quando due persone vogliono unirsi e sono pronte a giurarsi un romantico “Sì”, non resta che aiutarle a realizzare i loro sogni di felicità.

Laura Cortopassi

(Visitato 15.550 volte, 1 visite oggi)
TAG:
matrimonio montignoso nozze unioni civili

ultimo aggiornamento: 16-08-2016


Trovato morto nella camera di un B&B

Due forti esplosioni nella notte