Lettera aperta di un turista al sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto:

Altolà! Chi va là! Un fiorino!”

Se non ci fosse un verbale di infrazione, verrebbe da sorridere pensando al famoso film del compianto Troisi con Benigni, ma la realtà supera la finzione ed il rimando si riassume con amarezza nel titolo :

NON CI RESTA CHE PIANGERE !

I fatti: rientro a Milano e trovo un avviso per una lettera giacente che vado a ritirare in posta … accidenti  una multa a Lido di Camaiore, ogni tanto vado da mia suocera (84 anni) che d’estate vi soggiorna… sempre così attento non riesco a capacitarmi, apro e leggo, strabuzzo gli occhi e rileggo:

<<Violazione di norme del N.Codice della Strada di all’art. 143 cc. 1-13, perché in data …Luglio 2016…si accertava il transito del veicolo sul marciapiede posto in via Trieste (numero civico), accedendo alla proprietà privata, non asservita da passo carrabile autorizzato dal Comune di Lido di Camaiore… violazione non contestata immediatamente per assenza del trasgressore, veicolo in sosta (ndr. dentro il giardino privato). Eseguita refertazione fotografica…etc >>.

Forse non ho capito… telefono alla Polizia Municipale e trovo conferma.

In trent’anni che frequento la casa al mare dei suoceri non mi era mai capitato…

Siccome i miei suoceri non hanno mai richiesto e pagato per il passo carraio, l’attraversamento di un metro di marciapiede per entrare nel cancello e nel giardino genera la presunzione di infrazione la cui prova sono le foto dell’auto in giardino scattate evidentemente da fuori la proprietà (privacy?) da due solerti Assistenti PM.

“Il pedaggio” mancato non è “1 fiorino” purtroppo, ma 41 fiorini più 12 e mezzi per notifica e procedimento.

Ovviamente la prima cosa che ho fatto è telefonare a mio cognato che velocemente ha coperto la targa per rendere impossibile fotografarla.

Ora però mi chiedo e lo chiedo al Sindaco e al Comandante della Polizia Municipale, la via Trieste che inizia dall’Esselunga di Lido e finisce in via del Fortino, lunga diversi chilometri, che in barba al limite di 40 all’ora vede sfrecciare auto tutto il giorno e più volte segnalato, non ha trovato che saltuariamente qualche mezza mattinata con autovelox mobile…

La proprietà che è in “zona pinetina”,che ha sempre avuto parcheggio selvaggio, talvolta anche di camper e di autobus turistici, che oggettivamente non solo intralciano la circolazione, ma costringono l’autobus di linea che ha lì la fermata a bloccare le macchine e quando incrocia camion e autobus nel senso inverso costringe tutti a “marciare” sopra il DETTO MARCIAPIEDE per districare l’intoppo, anche questo puntualmente segnalato…

Infine con l’oggettiva insufficienza di parcheggi, che nei mesi estivi sia in via Trieste che nelle vie parallele e intersecanti mostra di tutto e di più degli accaldati parcheggianti…

Scusate ma la multa viene elevata a chi toglie l’auto dalla strada pubblica e parcheggia nel privato ?

Negli anni scorsi prima della raccolta “porta a porta”, persino i cassonetti e tutt’ora le campane (vetro/plastica ?) sul lato opposto avevano sede sulla carreggiata con problemi di visibilità in direzione Nord, cosicché attraversare, sollevare il coperchio sul lato strada e gettare la spazzatura era per un anziano una “sfida alla morte” con le auto che sfioravano mia suocera a 70/80 all’ora.

Mi chiedo dove fossero i solerti Agenti e Assistenti.

Io non credo che questa sia la strada, ovvero mortificare chi viene a soggiornare in vacanza e alimenta l’economia turistica locale, andrò ad Alicante con Ryanair 40€, con 3€ al pezzo prendo ombrellone, sdraio o lettino, 10€ di Paella e ci mangiamo in 2.

Non credo che questo fatto possa essere passato sotto silenzio, perché il cittadino si avvilisce quando sente intimamente e profondamente un senso di ingiustizia, di superficiale applicazione del Codice della Strada senza focalizzare quali vere infrazioni andrebbero sanzionate in priorità e le scorciatoie non pagano alla lunga.

Bisogna avere onestà intellettuale se si vogliono risposte congrue dai cittadini, ad esempio inviare a tutti i proprietari che affacciano sulle vie come la Trieste un avviso che si potrà procedere all’applicazione di un certo articolo del Codice e che forse sarebbe opportuno anche se non obbligatorio, valutare il costo di un passo carraio, seppure considerando l’IMU alla massima aliquota (2da casa) e la TARI per 4 mesi all’anno di reale soggiorno, il “pedaggio” del carraio potrebbe configurarsi come un abbuono a contribuenti così poco ingombranti.

Ma la legge è legge e questa storia ovviamente avrà un seguito presso il Prefetto con richiesta di audizione, perché un ricorso avverso, è la naturale conseguenza a siffatta “creatività finanziaria”.

Buona vita Sindaco Del Dotto, dai giovani ci si aspetterebbe qualcosa di più che le vecchie pratiche semplicistiche.

Con ossequi

Rodolfo Principi”

(Visitato 16.527 volte, 1 visite oggi)

Prostitute sulla rotatoria, incidenti evitati per miracolo

“Le leggi sono leggi, abbiamo risposto a numerosi esposti”