Conoscere il mare e le sue possibili insidie. Imparare ad intervenire in caso di emergenza. Saper riconoscere i segnali di pericolo e rispettare le norme di sicurezza tanto in spiaggia quanto in acqua. Sono alcuni dei temi affrontati nella prima edizione del corso “Baby Watch” dedicato alla balneazione sicura e alle tecniche di salvataggio promosso dall’assessorato alla Protezione Civile in collaborazione con l’Ufficio Scuola del Comune di Seravezza. Il corso ha coinvolto per tutto il mese di agosto una trentina di bambini e ragazzi del soggiorno marino comunale e si è concluso sabato scorso con una festosa manifestazione che ha coinvolto anche molti genitori. Per la prima volta, dunque, un’iniziativa pensata ad hoc per i più giovani con l’intento di fornire strumenti e conoscenze per vivere la balneazione in modo consapevole ed essere in grado di affrontare eventuali emergenze.

“Per tutto il mese”, spiega Gianluca Genovali dell’Ufficio Protezione Civile comunale, curatore del progetto, “abbiamo impegnato i ragazzi in molteplici attività, ad esempio insegnando loro le tecniche di rianimazione cardio-polmonare e di salvataggio con tavola rescue o con salvagente a siluro tipo Baywatch, mostrando i segnali di pericolo, spiegando il significato delle diverse bandiere esposte in spiaggia, i compiti degli assistenti alla balneazione, le dotazioni dei pattini di salvataggio, le procedure di attivazione dei soccorsi e del 118. Abbiamo mostrato la moto d’acqua in dotazione alla Protezione Civile e nella manifestazione finale abbiamo organizzato anche una simulazione di salvataggio in mare con l’ausilio della moto d’acqua e dell’equipaggio dei Bagni Acali e Arturo di Forte dei Marmi nonché prove pratiche di primo soccorso con i bambini. È andato tutto per il meglio, con i ragazzi entusiasti e attentissimi dal primo all’ultimo giorno”.

Intervenendo alla cerimonia di chiusura il sindaco Riccardo Tarabella e l’assessore Dino Vené hanno manifestato la volontà di ripetere e potenziare l’iniziativa ringraziando per la preziosa collaborazione e per l’apporto di uomini e mezzi la Guardia Costiera di Viareggio nella persona del Comandante Davide Oddone e il titolare dell’ufficio locale marittimo di Forte dei Marmi Luogotenente Pagano, oltre agli istruttori della cooperativa Cassiopea che hanno collaborato alla realizzazione del progetto e alle associazioni intervenute, Radio CB Nuova Azzurra e Croce Bianca. Al termine i ragazzi sono stati premiati con un attestato e il relativo brevetto di “Baby Watch”.

Per l’Amministrazione Comunale di Seravezza l’educazione alla sicurezza – in tutte le sue varie articolazioni di carattere culturale, tecnico, ma soprattutto educativo – è parte integrante del programma di mandato. Con questo progetto si è puntato all’insegnamento delle tecniche di autosalvataggio in mare anche alla luce del fatto che l’annegamento è l’ottava causa di morte nei bambini e nei ragazzi sotto i venti anni e che in Italia, secondo il Ministero della Sanità, perdono la vita per questa ragione circa quattrocento persone ogni anno. In molti casi non si tratta solo di imperizia ma anche di carente informazione sui pericoli legati alla balneazione. Il corso ha avuto quindi il duplice scopo di insegnare le tecniche di salvataggio e di sensibilizzare i ragazzi sui pericoli e sui comportamenti da adottare in acqua.

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ultimo aggiornamento: 30-08-2016


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