“Il problema della presenza delle alghe sul Fosso Farabola va risolto, e in fretta. Anche alla luce dell’ordinanza del commissario prefettizio di Viareggio, che vieta la pesca lungo il corso d’acqua a causa dell’inquinamento registrato, il Consorzio ha a cuore la sicurezza dei cittadini, e la loro salute. Per questo, pur non avendo responsabilità dirette sulla questione specifica, ci facciamo promotori di un tavolo di lavoro urgente con tutti gli Enti interessati: il Comune di Viareggio, la SEA e ARPAT sono convocati per sabato prossimo (3 settembre), alle ore 11,00, presso la nostra sede alla Migliarina: l’obiettivo è di poter concordare assieme le misure da attuare immediatamente per arrivare quanto prima a una soluzione positiva e definitiva della vicenda”.

Così il presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi, sulla questione della presenza delle alghe dentro l’alveo del Fosso Farabola.

“Anche per il problema sul Fosso Farabola, proponiamo lo stesso tipo di soluzione che già abbiamo avanzato ai soggetti interessati, quando un evento analogo si verificò lo scorso anno sulla Fossa dell’Abate – prosegue il presidente Ridolfi – In quell’occasione fu firmato un protocollo d’intesa tra Consorzio, Enti interessati (in quel caso, Viareggio e Camaiore) e azienda dei rifiuti, al fine di codificare l’impegno di ciascuno nell’attività volta al superamento della criticità. Anche per il Fosso Farabola, l’Ente consortile è pronto a mettere a disposizione i propri operai per rimuovere (previa analisi dell’ARPAT) le alghe dall’alveo, se il Comune e l’azienda dei rifiuti si accolleranno l’onere di portare tale materiale a discarica. Come tutti ben sanno, il Consorzio si occupa di regimazione idraulica: e, ancora una volta, siamo quindi pronti a fare ben oltre quello che ci compete, per assicurare la sicurezza del nostro ambiente e dei cittadini”.

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ultimo aggiornamento: 01-09-2016


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