“Il Parco non è merce di ricatto tra tesserati Pd”

“Il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli non deve diventare lo strumento per la resa dei conti interna al Partito Democratico: l’ex presidente Fabrizio Manfredi e i vertici regionali del suo gruppo politico tengano fuori dalle loro ripicche Viareggio, Torre del Lago e la gestione di un bene pubblico, cioè quell’ambiente che l’Ente Parco sarebbe chiamato a proteggere e valorizzare anche a nome e per conto di viareggini e torrelaghesi”. A parlare è Alessandro Santini, coordinatore comunale di Forza Italia.

“D’altro canto, se Manfredi ha totale e comprovata certezza di quanto dichiarato, accusando in modo grave, con nomi e cognomi, praticamente l’intero establishment toscano del suo partito, non dovrebbe perdersi in comunicati stampa ma consegnare tutto alla Procura, perché si indaghi a 360 gradi su quanto da lui denunciato ai giornali e vengano individuati e puniti gli eventuali responsabili di condotte scorrette.

“Se invece questa è solo una boutade o un regolamento di conti interno al Pd, da qualunque necessità sia mosso, che i protagonisti tengano bene a mente una cosa: qui ci sono migliaia di cittadini che, per il loro territorio, avrebbero diritto ad amministratori non latitanti (com’è stato Manfredi sul progetto del forno crematorio e sulla degenerazione del campo Rom di via Cimarosa) e attenti alle richieste di chi ci vive e lavora (cosa che gli imprenditori della Marina di Torre del Lago o della Pineta di Levante non hanno mai avuto, dal Parco).

“A tutti questi cittadini, delle carte bollate del Pd, non gliene frega assolutamente nulla”.

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