Nei primi tre minuti Del Mestre viene impegnato due volte, in particolare l’ex compagno di squadra Sagan (nella Coil Lignano) in rovesciata accende i riflessi del portiere friulano. Al 5’ Palmacci s’inventa un assist al bacio per Di Palma che non lascia scampo al portiere avversario con una girata bella ed efficace. Italia in vantaggio. Al 6’ altra bella azione sull’asse Ramacciotti Zurlo ma la deviazione dell’attaccante calabrese accarezza il palo. All’8’ doccia gelata per l’Italia, Sagan si conferma attaccante di razza con una zampata rapida e vincente a pochi passi dalla linea di porta. Ramacciotti prova a riportare subito in avanti gli azzurri ma la sua conclusione sbatte sul palo alla destra di Marciniak. Un minuto dopo Ziober su tiro libero coglie il jolly, impossibile per Del Mestre arrivare sulla traiettoria beffarda. Brava la Polonia a sfruttare gli unici due episodi favorevoli, gli azzurri ancora una volta contano i legni presi. In chiusura di tempo un fendente di Palmacci da centrocampo sfiora il palo con il portiere polacco che può solo guardare la sfera sfilare fuori. Ad inizio ripresa Gori fallisce un tiro libero da ottima posizione, Corosiniti si divora un rigore. In questa manifestazione la Polonia ha la fortuna dalla sua parte. Ramacciotti manca la deviazione decisiva da pochi passi. Di Palma in grande spolvero scalda i guantoni di Gasinski. Al 6’ altro palo per l’Italia, Zurlo con una rovesciata plastica coglie in pieno la traversa. Gasinski salva su Di Palma. L’Italia sbatte contro i pali, il portiere polacco e la cattiva sorte. Gori in girata non trova la porta per poco, Ramacciotti trova un Gasinski in grande forma sulla sua strada. Al 9’ ancora Corosiniti sempre su tiro libero non riesce a superare l’estremo difensore polacco che è in piena trance agonistica e respinge tutto e di più. All’11’ ancora Gasinski con il corpo in maniera scomposta su un tiro velenoso di Palmacci che ce la sta mettendo tutta per festeggiare nel migliori dei modi la sua 200esima presenza in nazionale. In pochi secondi prima Gori e poi Palmacci esaltano ancora una volta Gasinski su tiro libero e rovesciata ravvicinata. Al 12’ è il turno di Marrucci dalla distanza, la palla sta per infilarsi sotto la traversa, l’estremo difensore polacco ci arriva con la punta dei guantoni. Rimane il terzo tempo per alimentare le speranze degli azzurri. L’Italia continua a collezionare tiri liberi ma non riesce a passare. Anche le rovesciate di Gabriele Gori non entrano in rete com’è successo finora nella competizione. La Polonia si difende e riparte, gli azzurri assediano l’area degli avversari ma non centrano il bersaglio. Un tiro potente dalla distanza di Ramacciotti tocca la parte alta della traversa. Al 5’ è Palmacci a trovare il meritato pareggio con una staffilata che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. Giusto che sia proprio lui a rompere il sortilegio di una partita stregata. Sagan prova a far male all’Italia che timbra il settimo legno della sfida. Gli azzurri continuano a cercare il varco giusto ma la Polonia si difende con i denti. Si fa male Gori che esce, la dea bendata ha voltato le spalle all’Italia. Finisce il tempo regolamentare, si va all’extra time. Al 1’ Marinai colpisce a botta sicura ma un difensore polacco s’immola, Palmacci in girata ci ricorda che Gasinski oggi è una molla. Al 3’ la Polonia trova il vantaggio con il suo quarto tiro in tutta la partita con una girata che prende la cunetta giusta e scivola lentamente accarezzando il palo infilandosi in fondo alla rete. C’è tempo per un altro miracolo di Gasinski su Palmacci e termine così una gara stregata per gli azzurri.

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ultimo aggiornamento: 10-09-2016


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