La squadra il suo dovere lo ha fatto a prescindere da una sconfitta che non fa gridare allo scandalo perché nel secondo tempo mancava la forza nelle gambe più che nella testa per ribellarsi al gol da tre punti del fratello minore di Salvatore Sirigu, portiere del Siviglia. Adesso tocca alla proprietà fare altrettanto. Il tempo scorre, la scadenza imposta dalla dirigenza e di riflesso dai giocatori si avvicina.

Ma da giovedì – il giorno delle ennesime rassicurazioni – ancora niente si è sbloccato. E allora tutto si può fare, tranne far salire sul banco degli imputati quei giocatori che a Sanremo si sono dannati l’anima per evitare di tornare a casa senza punti in tasca, nonostante il fardello della partenza alle 7,30 del giorno stesso della gara.

Il Viareggio del primo tempo ha rischiato di soccombere, ma anche di far saltare il banco. Pagano maledice ancora la sorte ripensando a quella traversa che gli ha negato un gol che per tenacia ed intraprendenza meritava.

L’Unione Sanremo ha spinto fortissimo. Da subito. Ha spaventato le zebre, non le ha però freddate. Rosati non esterno alle spalle del duo Pagano-Di Paola è stata una mossa tattica legittima, l’intento di liberare spazio per le incursioni di Chelini non ha trovato seguito nelle dinamiche di una partita dai ritmi elevati pur dovendo fare necessariamente i conti con un caldo a tratti opprimente.

I bianconeri sono rientrati dagli spogliatoi senza quella ferocia che li aveva contraddistinti nei primi quarantacinque minuti: è bastato un calcio d’angolo per condannarli, una frustata aerea in terzo tempo di Sirigu ed ecco servito l’1-0.

C’era tutta una ripresa per dare concretezza alle logiche e legittime ambizioni di pari di un Viareggio che però non è stato supportato da una brillantezza fisica che si richiede quando c’è da insistere e persistere alla ricerca di un gol stavolta rimasto tabù anche con gli ingressi di Chicchiarelli, Russo e Bruzzi.

E anzi, se non fosse stato per Cipriani, il passivo sarebbe potuto essere assai più pesante. Valerio Fommei – in panchina al posto dello squalificato Masi – desiderava un debutto diverso.

Magari con almeno un punto da aggiungere ad una classifica che adesso non merita di essere guardata, considerata la sua scarsa utilità, trascorse appena due giornate dall’inizio del campionato.

L’attenzione adesso è rivolta agli sviluppi societari, allo sblocco – annunciato, tutt’altro che certo – delle risorse per pagare i rimborsi arretrati di chi la maglia bianconera l’ha indossata e la indossa tuttora.

UNIONE SANREMO-VIAREGGIO 1-0

UNIONE SANREMO (4-3-1-2): Massolo; Odigwe, Cabeccia, Sirigu, Anzaghi; Bianco (47′ st De Biasi), Taddei, Gagliardi; Palumbo (47′ st Quaggiotto); Castellani, Caboni. All. Riolfo.

VIAREGGIO (4-3-1-2): Cipriani; Chelini, Villagatti, Guidi, Manca; Mariani, Minichino (30′ st Russo), Bacigalupo (39′ st Bruzzi); Rosati (17′ st Chicchiarelli); Di Paola, Pagano. All. Fommei (Masi squalificato).

Arbitro: Carrione di Castellammare di Stabia.

Rete: 3′ st Sirigu.

Note: ammoniti Castellani, Cabeccia (Unione Sanremo), Minichino, Guidi (Viareggio). Angoli 12-6. Recupero 0′ pt, 4′ st.

(Visitato 510 volte, 1 visite oggi)
TAG:
calcio Unione Sanremo viareggio

ultimo aggiornamento: 11-09-2016


La sintesi di Sanremese-Viareggio (video)

Unione Sanremo-Viareggio, Sturaro spettatore d’eccezione