Il sindaco Riccardo Tarabella ha partecipato ieri sera a un incontro pubblico con i cittadini di Ripa e questa mattina, con una delegazione degli stessi e con l’assessore ai servizi sociali Orietta Guidugli, si è recato a Lucca per incontrare il Prefetto e fare il punto della situazione sull’accoglienza dei trenta cittadini stranieri richiedenti asilo nel cortile della Croce Rossa Italiana di Ripa.

Il sindaco si associa alla richiesta che i cittadini fanno alla Croce Rossa Italiana di predisporre, a cura della stessa, una sorveglianza supplementare e qualificata per garantire la sicurezza dei migranti e dei residenti della zona e far sì che la convivenza di questi giorni si svolga senza problemi o tensioni.

Il sindaco, inoltre, chiede alla Croce Rossa Italiana di non rendere disponibile quest’area per futuri alloggiamenti di emergenza, stante la non idoneità del luogo situato in pieno centro abitato, circondato dalle case, accessibile solo tramite una piccola strada privata non asfaltata e al di sotto del piano stradale e pertanto anche soggetto al rischio di allagamenti.

Prendendo atto delle rassicurazioni ribadite anche questa mattina dal Prefetto di Lucca circa la straordinarietà e la temporaneità del provvedimento, il sindaco di Seravezza chiede al Prefetto di far rispettare i termini convenuti di circa 15 giorni per la permanenza massima dell’insediamento a Ripa e considera come straordinario e non ripetibile il provvedimento adottato.

In questa occasione l’Amministrazione Comunale ribadisce la propria disponibilità a proseguire nel percorso ordinario di accoglienza ai migranti nel rapporto stabilito di 1 a 600 abitanti (per un totale di 22 cittadini stranieri) in virtù del quale Seravezza già ospita, senza alcuna criticità, sei richiedenti asilo, apprestandosi ad accoglierne prossimamente altri sei, alloggiati in strutture private che hanno offerto la loro disponibilità e gestiti nell’ambito di un progetto concordato con la Misericordia di Lido di Camaiore.
Proprio per questa sua disponibilità all’accoglienza ordinaria, adeguatamente manifestata, la comunità di Seravezza, per voce del sindaco, ritiene di non poter affrontare ancora altre situazioni di emergenza come quella di Ripa.

Dovendo e volendo far sì che i circa 15 giorni di permanenza dei richiedenti asilo a Ripa trascorrano nel massimo rispetto delle leggi e delle regole del vivere civile l’Amministrazione Comunale fa appello ai cittadini affinché si adoperino per il raggiungimento di questo obiettivo.

Il sindaco Tarabella e gli amministratori comunali che ieri sera non si sono sottratti al confronto pubblico con i residenti di Ripa comprendono come le legittime preoccupazioni degli stessi possano aver surriscaldato gli animi di alcuni. Ritengono tuttavia che l’incontro sia stato utile a chiarire molti aspetti. Altre rassicuranti risposte alle domande dei cittadini sono giunte nell’incontro di questa mattina con il Prefetto.

Critica, al riguardo, l’associazione Patto Civico. “Dopo aver appreso dai social network – scrivono -della costruzione della tendopoli a Ripa nel terreno privato della Croce Rossa Italiana, i nostri consiglieri comunali sono stati convocati dal Sindaco nel pomeriggio di ieri per ascoltare le comunicazioni dell’amministrazione. Non stiamo a ripercorrere quanto accaduto nelle ultime 48 ore, perché i fatti sono ormai noti a tutti. Rileviamo che si è sbagliato a tutti i livelli. Ha sbagliato la Prefettura, che ha indicato la soluzione campale (con l’utilizzo di tende) nel centro di Ripa, con l’avallo, sbagliato, dei vertici della Croce Rossa Italiana. Ha sbagliato l’amministrazione, che non ha capito che la scelta del Prefetto, presa in base al Piano Nazionale Straordinario di Accoglienza, sarebbe stata immediata, ed ha così assistito passivamente allo svolgere degli eventi, senza adoperarsi per soluzioni alternative.

“Come Patto Civico chiediamo che si trovi da subito una soluzione alternativa più dignitosa per i migranti e più sicura per la popolazione.
Non riusciamo a capire quale logica abbia portato alla scelta di montare le tende durante un’allerta meteo. Inoltre, la struttura campale viene di regola effettuata sugli eventi sismici, in quanto dà maggiore sicurezza ed è di facile spiegamento. Non è certo questo il caso, e ci pare come una svolta non positiva nella gestione dei migranti, quando sia  nel Comune di Seravezza come nella Porvincia di Lucca vi sono immobili disponibili per situazioni che devono rimanere transitorie e rischiano invece di diventare permanenti”.
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