Si sblocca la situazione per la realizzazione della terza vasca del depuratore consortile. La gara era stata bandita da GAIA S.p.A. nell’ottobre 2015 : da allora, a causa dell’esclusione del primo classificato per una problematica nella sua offerta, non era stato possibile andare avanti nell’aggiudicazione e quindi nella realizzazione dei lavori. Adesso, la ditta esclusa ha rinunciato alla sospensiva, quindi, arriva finalmente lo sblocco della situazione. Successivamente, GAIA aggiudicherà i lavori al secondo classificato per dare il via agli interventi che, lo ricordiamo, dureranno circa un anno dalla consegna dei verbali. La terza vasca incrementerà la potenzialità di quasi il 40%, raggiungendo i 47.500 AE. Ciò porrà l’impianto in una situazione di assoluta normalità di funzionamento anche nel periodo estivo, quando invece, nella configurazione attuale, l’impianto lavora al limite delle sue possibilità. “Finalmente – ha dichiarato il sindaco Umberto Buratti – arriva a compimento un’opera molto importante per il territorio di tutto il comprensorio di Forte dei Marmi e Querceta, che permetterà di soddisfare le esigenze della depurazione delle acque, sia inverno con la sola popolazione residente, ma soprattutto in estate, quando quintuplica e raggiunge i numeri di una città. Il completamento di tutto l’iter è stato molto impegnativo. A ciò si è aggiunto il problema dell’aggiudicazione dei lavori, che tuttavia adesso ha trovato soluzione. Ricordo anche che la terza vasca era stata individuata come progetto prioritario dai cittadini di Forte dei Marmi, chiamati ad esprimersi sul finanziamento ad una serie di opere pubbliche, scelte attraverso il percorso partecipativo “Forte in bilancio” per il quale l’amministrazione comunale aveva stanziato 400.000,00 euro. La spesa totale sarà di 2.133.000,00 euro dei quali 1.733.000,00 a carico del contributo regionale previsto dal piano di stralcio e 400.000,00 a carico del Comune di Forte dei Marmi”. Il nucleo principale del progetto consiste nella realizzazione di un’intera nuova linea di depurazione biologica. Altri importanti interventi riguarderanno il sollevamento iniziale che, potenziato, consentirà un assai miglior funzionamento dell’intera rete fognaria che afferisce al depuratore, così da eliminare gli episodi di insufficiente collettamento dei liquami, anche in tempo di pioggia. Infine, sarà curato specificamente anche l’impatto ambientale del nuovo depuratore, con la copertura delle zone di massima formazione di odori sgradevoli (lo stoccaggio del vaglio e quello dei fanghi disidratati) e la realizzazione di un sistema di aspirazione e trattamento dell’aria da queste stesse sezioni, prima dell’immissione in atmosfera.

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