E’ lo stesso primo cittadino di Camaiore, Alessandro Del Dotto, a sentirsi in dovere di dire la sua. L’annuncio del trasferimento di don Damiano ha sconcertato la città. Tanto da portare anche il sindaco a dire la sua.

“Debbo ricordare a tutti, ma proprio tutti – scrive Alessandro Del Dotto – che una comunità, civile o religiosa, non può essere lasciata senza i suoi punti di riferimento, peraltro proprio in momento particolare nel quale la storia ha bisogno di persone fresche, aperte, energiche e decise. Scelte così importanti si fanno guardando all’organizzazione, certo: ma un’istituzione così importante – specie ora, guidata un Papa illuminante, coraggioso e buono – ha la missione di parlare al cuore della gente. Proprio per questo – da fedele e da cittadino – rispettosamente sento di dover chiedere un ripensamento alla mia Chiesa e al mio Vescovo, poiché se le cose funzionano meglio e i lavori sono in corso, con fermento e beneficio per la comunità, che motivo c’è di bloccare tutto, rischiando di tornare indietro?”

 

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ultimo aggiornamento: 20-09-2016


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