Si è conclusa la rassegna-concorso cinematografico dedicato ai cortometraggi indipendenti e sperimentali. Dopo la premiazione avvenuta al Teatro dell’Olivo, l’associazione Camaiore Film Festival tira le fila. “Siamo lieti della considerevole affluenza alle proiezioni e alla giornata di premiazioni. Anche quest’anno sono stati numerosissimi e di alta qualità i cortometraggi giunti da diverse parti del mondo – ha commentato Joel De Petris, presidente dell’associazione che quattro anni fa ha fortemente creduto in questo progetto – La distribuzione dei premi tecnici e dei premi speciali ossia quelli della giuria popolare, delle pari opportunità e ANPI si è rivelata felicemente eterogenea. Inoltre l’organizzazione si rallegra che l’Ulivo d’Argento 2016 sia andato ad un lavoro italiano di notevole professionalità e di denso di significato etico. Non così scontato che il premio restasse nel nostro Paese, data la grande quantità di opere giunte dall’estero”.

Questi i cortometraggi premiati, con relative motivazioni:
Miglior FILM Olivo d’Argento: “Bellissima” di Alessandro Capitani (Grosseto). Sempre più spesso ci si chiede quale sia la funzione del cinema, forse ancor più nel caso di quello di finzione. C’è chi rincorre il mero divertissement e chi l’impegno sociale, ma ci sono anche autori e registi che riescono ad unire i due aspetti. Apparentemente opposti, eppure quando si sposano bene rendono il tutto più fruibile. Bellissima lancia più messaggi senza che si rincorra a tutti i costi né il pietismo né il moralismo.
Miglior ANIMAZIONE: “Cuerdas” di Pedro Solis (Spagna). Per la bellezza delle immagini, per la toccante storia in parte autobiografica del regista, e soprattutto perché fa riflettere sui pregiudizi che a volte ci impediscono di vivere belle emozioni.
Miglior DOCUMENTARIO: “Barber Tajine” del marchigiano Francesco Agostini (Italia). Per la voglia di viaggio che mette addosso, per il racconto di un paese, il Marocco, con occhi privi di pregiudizio ma alla ricerca del bello e dell’avventura.
Premio SCUOLA: “Quando la felicità non la trovi, cercala dentro” di Silvia Degani (Reggio Emilia). Per l’impegno sociale che questi documentari riescono a produrre nella scuola, luogo deputato alla crescita dei nostri giovani, per un futuro all’insegna della legalità.
Miglior REGIA: “Il potere dell’oro rosso” del lombardo Davide Minnella (Italia).
Miglior FOTOGRAFIA: “Lila” di Carlos Lascano (Argentina-Spagna).
Miglior MONTAGGIO: “Getting fat in healthy way” di Kevork Aslanyan (Bulgaria-Germania).
Miglior SCENEGGIATURA: “Ave Maria” di Basil Khalil (Francia-Palestina-Germania).
Miglior COLONNA SONORA: “Luce” del romano Marco Napoli (Italia)
Premio “ELVIRA NOTARI” PARI OPPORTUNITA’: “Bellissima” di Alessandro Capitani (Italia). Motivazione della commissione Pari Opportunità del Comune di Camaiore: per come affronta una frontiera, quella tra finzione e realtà, tra apparenza e spontaneità, oppure più genericamente, tra essere e voler essere.
Premio GIURIA POPOLARE: “Como yo te amo” di Fernando Garcia-Ruiz (Spagna).
Premio Speciale ANPI: “XII844” del versiliese (nello specifico di Pietrasanta) Diego Bonuccelli (Italia).

E sulla scia dell’entusiasmo generato dal successo della rassegna che si è svolta da venerdì 16 a domenica 18 settembre, con un’anteprima in quattro frazioni collinari durante i mesi estivi, sono già in corso i primi incontri relative all’edizione 2017 e a tutte le attività che terranno occupata l’associazione Camaiore Film Festival per l’intero anno.

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ultimo aggiornamento: 29-09-2016


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