Lo spettacolo è stato brutto. Bruttissimo. Desolante. Ci si può interrogare per ore su quanto la situazione societaria abbia influito una sconfitta sconcertante per come è maturata. Lo Sporting Recco ha vinto grazie ad un autogol di Pagano, che si è poi divorato una occasione da gol clamorosa, spedendo il pallone fuori da zero metri e con la porta sguarnita. A corredare la giornata nerissima del Viareggio, l’espulsione di capitan Di Paola, che la rete l’aveva sì trovata, ma segnandola con la mano. Secondo giallo e doccia anticipata.

Istantanee di una domenica da dimenticare. E in fretta anche. Perché gli ospiti su quell’autogol, minuto 9 del primo tempo, hanno costruito il successo. E il paradosso è che Cipriani di parate ne ha dovuta compiere una soltanto. Le zebre in campo non sono mai scese. Masi aveva scelto Bruzzi dall’inizio al posto di Rosati, dietro De Magistris al posto di Manca, tornato a casa per un problema familiare, Chelini dirottato a sinistra.

Variazioni che non sono certo la causa del secondo rovescio stagionale, le cui ragioni sono più mentali che tecniche. Il nervosismo che già si era intravisto a Finale Ligure oggi si è palesato in tutta la sua platealità. Dice Masi che non è questo il Viareggio che lui conosce. E che vuole. Non gli si può dare torto. Ognuno ha giocato per sé, cercando di risolvere da solo la partita, senza rendersi conto che è proprio così facendo che raddrizzare il risultato diventa missione quasi impossibile.

Neppure quando il tecnico ha gettato nella mischia Rosati e Chicchiarelli al posto di Bruzzi e Mariani, arretrando Pagano a centrocampo, il trend è mutato. Anzi. La confusione là davanti è aumentata a dismisura, i ritmi altissimi e le sfuriate offensive piacevolmente ammirate contro la Lavagnese, stavolta sono rimaste materia oscura. E quando Di Paola – ancora a secco in campionato dopo i quattro gol in coppa – ha spinto la palla in rete con la mano rimediando l’espulsione, le speranze di evitare la sconfitta si sono ulteriormente ridotte, sino ad azzerarsi del tutto, perché il Viareggio non ne aveva più. Nella testa e nelle gambe.

Nonostante le plurime promesse della proprietà, i soldi non arrivano. E la serenità della squadra ne risente indubbiamente. Perché il vero Viareggio non è certo questo.

VIAREGGIO-SPORTING RECCO 0-1

VIAREGGIO (4-3-3): Cipriani; De Magistris, Villagatti, Defilippi, Chelini; Mariani (8′ st Chicchiarelli), Russo (31′ st Pacciardi), Bacigalupo; Pagano, Di Paola, Bruzzi (8′ st Rosati). All. Masi.

SPORTING RECCO (3-4-1-2): Bellussi; Rusca (10′ st Censini), Del Nero, Porro; Cerri, Marchesi, Picasso, Esposito; Lazzoni (31′ st Pescatore); Righetti (43′ st Marinai), Giordani. All. Panizzo.

Arbitro: Zucchetti di Foligno.

Rete: 9′ pt aut. Pagano.

Note: espulso al 32′ st Di Paola (Viareggio). Ammoniti Chelini (Viareggio), Del Nero, Rusca, Marchesi, Bellussi, Picasso (Sporting Recco). Angoli 9-5. Recupero 1′ pt, 4′ st.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2016


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