L’amministrazione intensifica i controlli e le azioni di prevenzione alle palme, vittime dell’aggressione del punteruolo rosso. “E’ una lotta a tutto campo quella che si sta combattendo per cercare di salvaguardare quanto più possibile il patrimonio delle palme sul nostro territorio, che si attesta fra i quattrocento e i cinquecento esemplari – spiega l’assessore ai lavori pubblici e ambiente Emanuele Tommasi. Nei prossimi giorni, le ditte specializzate procederanno all’abbattimento di circa venti piante dislocate in diverse fasce di territorio, fra le quali il viale a mare, dove si registrano le maggiori presenze e purtroppo i maggiori rischi di contagio. Altrettante ne verranno censite perché sospette di infezione e quindi dovranno essere ugualmente abbattute in tempi brevi. In totale circa quaranta palme. La stagione calda – prosegue l’assessore – è quella in cui il punteruolo agisce e miete le sue vittime. La prevenzione che abbiamo avviato negli anni scorsi, soprattutto per gli esemplari storici, ha rallentato il fenomeno, ma non ha certo impedito al coleottero di portare avanti la sua inarrestabile azione letale, per la quale non esiste ancora una cura con risultati certi. Dati alla mano – prosegue Tommasi – per adesso abbiamo salvato la stragrande maggioranza del patrimonio esistente sul territorio, coadiuvati nei controlli dal Centro fitosanitario della regione Toscana. Una capillare informazione per favorire anche la collaborazione dei privati ci ha aiutati a contenere il diffondersi dell’epidemia, che in altri luoghi ha letteralmente decimato questa specie tropicale di Arecaceae. A Forte dei Marmi non tutte le piante colpite dalla malattia sono state abbattute –prosegue l’assessore- possiamo vantare infatti, anche una discreta percentuale di guarigione, grazie al tempestivo intervento dei tecnici e del trattamento somministrato. A questo proposito, è di questi giorni il bando pubblico per assegnare a ditte esterne e specializzate il servizio triennale di interventi urgenti su palme colpite dal punteruolo rosso. E’ un servizio che ci permette di avere a disposizione 24 ore su 24 un pronto intervento di reperibilità di personale e di mezzi adeguati per questo tipo di operazione. Ciò, nell’ottica di fare il possibile e non abbandonare al proprio destino, una specie arborea ormai diventata patrimonio del nostro territorio. Colgo l’occasione -conclude l’assessore- per rinnovare l’invito a chi ha questa specie nel proprio giardino di monitorarne con costanza lo stato di salute e di segnalare eventuali cambiamenti all’ufficio ambiente. La tempestività della diagnosi è importantissima per salvare la pianta e soprattutto evitare il diffondersi della malattia nel circondario. Ricordo, infatti che il punteruolo agisce fino ad un chilometro di raggio da dove ha colpito”.

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ambiente Emanuele Tommasi Forte dei Marmi palme punteruolo rosso

ultimo aggiornamento: 20-10-2016


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