“Mi sono meravigliato nel vedere Tonelli allo stadio: non so con che coraggio si sia presentato a vedere un gruppo che lui ha messo in grandissime difficoltà. Ha dimostrato di essere una persona inaffidabile, quello che dice non mi interessa. Io con lui non ci parlo, anche se dovesse risolvere la situazione. Che sia ben chiaro”. La linea dura di Marco masi nei confronti del patron del Viareggio prosegue.

Il tecnico rincara ulteriormente la dose. “Da febbraio ha messo in difficoltà me, la mia famiglia e le famiglie di 40 persone. Mi ha preso in giro con documenti falsi. Due volte. Può fare quello che vuole, anche mandarmi via, ma con lui non avrò alcun dialogo”.

Problemi troppo gravi per potersi soffermare unicamente su quanto raccontato dalla gara col Jolly Montemurlo. “Ai ragazzi non devo dire nulla sotto il profilo dell’impegno, lavoriamo in condizioni assurde, non sta né il cielo né in terra qualsiasi rimprovero sull’atteggiamento. Non so quanti gruppi lavorerebbero con questa intensità. Ogni giorno che passa la situazione si fa sempre più complicata. Noi proviamo a toglierci soddisfazioni, mettendoci abnegazione e professionalità, lo stesso faremo mercoledì in coppa. Abbiamo la spada di Damocle della scadenza del 16 novembre, poi quella del 1 dicembre”.

Inevitabile un riferimento alla decisione di Fiale di lasciare le zebre per approdare al Seravezza: “Si è trovato costretto a compiere questa scelta. La ciccia a casa la deve portare anche lui”. E su Mattei: “È abbattuto, ma è stato il migliore in campo, avrei dovuto toglierlo perché era ammonito?”.

 

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ultimo aggiornamento: 24-10-2016


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