Il Consiglio Comunale ha nominato nel corso della seduta dello scorso 28 ottobre 2016 i due membri della parte politica che andranno a far parte della Commissione Tecnica di Gestione del Civico Museo Archeologico di Camaiore. La maggioranza ha espresso il nome di Francesco Santini, la minoranza quello di Marco Daddio. Il 25 ottobre scorso Angelo Tabarrani, del Gruppo Archeologico Camaiorese, era stato votato dalle associazioni culturali del territorio come proprio rappresentante in seno alla commissione.
Al tavolo siederanno anche il Sindaco, che presiede il comitato, il Direttore del Civico Museo Archeologico, Dottoressa Marzia Bonato, il Funzionario di Area della Soprintendenza, un Dirigente scolastico in rappresentanza degli Istituti comprensivi del territorio e da un membro del Comitato Scientifico in rappresentanza dell’Università. La Commissione Tecnica ha il compito di segnalare annualmente gli obiettivi culturali e scientifici del museo ed esprimere parere su tutte le attività concernenti la conservazione, la promozione e la fruizione del patrimonio museale. Programma inoltre l’organizzazione dell’attività didattica e scientifica del museo, compreso il reclutamento e la formazione del personale impegnato nelle attività di studio, ricerca, campagne di scavo e nel servizio didattico. La Commissione approverà annualmente una relazione consuntiva e un programma per l’anno successivo da presentare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, riservandosi di proporre collaborazioni con altri enti e istituzioni culturali.
Il Civico Museo Archeologico viaggia ormai oltre quota 1300 alla voce biglietti staccati sin dall’apertura del maggio scorso. Un risultato ottenuto anche grazie alla sinergia nata tra l’Ufficio Musei e il Gruppo Archeologico Camaiore. Una collaborazione che ha portato all’organizzazione di un fitto calendario di eventi didattici rivolti a bambini e ragazzi. Nel corso dei quindici appuntamenti che hanno caratterizzato l’estate si sono registrate circa 450 presenze a riprova della bontà del lavoro di progettazione e della potenzialità del museo che attendeva ormai da molti anni la sua apertura.
