La prossima riunione del comitato ci sarà mercoledì 16 novembre alle ore 21,15
presso il dopo lavoro ferroviario di Viareggio.

All’ordine del giorno l’incontro di martedì 15 a Firenze fra l’autorità idica toscana e reppresentanti del comitato “Acqua alla gola massa-versilia, dove si discuterà delle seguenti proposte:

“Nell’incontro a Firenze – spiega Francesca Galloni – chiederemo di rivedere le tariffe in base parametri legati al minimo vitale, ossia alla erogazione garantita di 50 litri di acqua al giorno per ciascuna persona, anche morosa, riconosciuto da un ddl del governo. Vogliamo cioè che siano riviste le tariffe in eccedenza. E poi daremo battaglia su quella deliberazione dell’Ait, l’autorità idrica della Toscana del Nord che consente al gestore, cioè a Gaia Spa, di adeguare le tariffe in relazione al minor consumo di acqua da parte degli utenti per mantenere l’equilibrio finanziario della società”.

Un “paradosso”, questo, così lo definiscono gli Acqua alla gola, in virtù del quale anche se i cittadini riducono i consumi di acqua, per spendere meno (o anche per ragioni di tutela ambientale), la bolletta di Gaia non scende, perché altrimenti la società andrebbe in rosso. Infine, dice ancora l’avvocatessa Galloni, «chiederemo che lo sportello per dirimere contestazioni sulle bollette venga portato all’Urp (ufficio relazioni con il pubblico) del Comune e che in esso abbia un posto un rappresentante delle associazioni dei consumatori”.

La raccolta firme continua.
Inoltre lunedì alle ore 18 presso le stanze del teatro Guglielmi a Massa ci sarà un incontro pubblico sul tema in questione.

 

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