“Sotto l’Amministrazione Del Dotto i ricavi del settore farmacie della Pluriservizi sono precipitati, con riduzioni crescenti anno dopo anno: come emerge dalla lettura dei bilanci, dal 2012 al 2015 sono diminuiti infatti di oltre 700.000 euro: un dato allarmante, di cui non è stata data ovviamente notizia, alla faccia della tanto declamata “trasparenza” utilizzata come slogan elettorale dall’attuale Primo Cittadino”.

Lo scrive l’associazione La Rondine, protagonista delle prossime elezioni comunali a Camaiore col candidato Giampaolo Bertola.  “In quest’ottica si spiega finalmente l’accordo transattivo con la Pluriservizi, che l’Amministrazione Del Dotto ha sottoscritto lo scorso luglio, nonostante il parere sfavorevole di tutti i tecnici chiamati per competenza sulla questione (a partire dai Revisori del Comune). Questo espediente, basato come sempre su contributi a pioggia in mancanza di programmazione, secondo il Sindaco Del Dotto, avrebbe salvato dal baratro la società, in difficoltà a causa di un’operazione del 2006. In realtà per la situazione di crisi in cui versa la partecipata, le cause vanno ricercate non in famigerate operazioni del passato, ma proprio nell’attuale gestione”.

“Le perdite del settore farmacie non vanno certo attribuite al personale – che anzi anche in recenti assemblee sindacali ha messo in evidenza ulteriori cali di ricavi nel 2016 e caldeggiato azioni riparatorie – ma all’inesistente politica industriale, quella vera che compete al Comune, con ricadute fallimentari su tutti i settori. La situazione forse più grave è quella della Farmacia del Secco: l’Amministrazione Comunale ha pensato bene di avviare i lavori nella zona, prevedendo una viabilità che impedirà per mesi agli utenti di accedere con facilità alla Farmacia (interventi, peraltro, che produrranno alla fine solo un peggioramento dell’accessibilità)”.

“L’attuale piano industriale della Pluriservizi, tanto decantato dall’attuale Giunta, costa alla collettività 140.000 euro annui, che il Comune di Camaiore versa all’azienda che si sommano ai 100.000 euro previsti dalla famosa transazione, per un totale di ben 240.000 euro ogni anno. Questo piano peraltro si basa su proiezioni artificiose di ricavi annuali costanti, mentre in realtà, come abbiamo visto, sono crollati. Siamo di fronte alla solita cortina fumogena a cui ci ha abituato questa Amministrazione, con il Presidente Rosi che sulla stampa ha fatto spesso sfoggio delle sue capacità, affermando di aver riportato la società in utile, mentre la verità è ben altra: i numeri fanno acqua e l’Amministrazione adotta, come sempre, interventi tampone, che pesano sulle tasche dei cittadini e non pensa invece a un piano di rilancio delle farmacie, surclassate dalla concorrenza. Dall’alto della sua arroganza, l’Amministrazione Del Dotto ha ignorato sistematicamente le numerose proposte migliorative e le iniziative commerciali presentate nel corso del tempo dal personale delle farmacie. Ancora una dimostrazione dell’incapacità assoluta di un’adeguata programmazione: con il confronto e coinvolgimento del personale, l’Amministrazione avrebbe dovuto occuparsi dello sviluppo commerciale del settore farmacie, l’unico in grado di tenere in piedi il bilancio della Pluriservizi, salvaguardando così il portafoglio dei cittadini camaioresi. Ma le decisioni concordate, il confronto, la discussione, la partecipazione sono costantemente ignorate da questa Amministrazione arrogante e presuntuosa, che predilige gli interventi “elettorali” dell’ultimo minuto anziché pensare al futuro di Camaiore; è ormai evidente che il Presidente Vincenzo Rosi ha lasciato il settore senza un valido piano industriale e si appresta a trasmettere in eredità alla prossima Amministrazione una situazione devastante, che potrebbe riflettersi sulle tasse a carico dei cittadini per molto tempo.  Le farmacie comunali in forte crisi: altro bell’obiettivo raggiunto dall’Amministrazione Del Dotto”.

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ultimo aggiornamento: 15-11-2016


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