“Mi è stato segnalato, con preoccupazione, che alle scuole elementari Tomei di Torre del Lago si sta cercando il modo di non far pronunciare ai bambini il nome di Gesù durante la recita natalizia, per non “urtare” la sensibilità di alcuni alunni di religione musulmana”.

A scriverlo è Alessandro Santini, coordinatore comunale di Forza Italia.

“Chiedo al dirigente scolastico di riferimento se questo corrisponde al vero, se la decisione è stata prima discussa al’interno degli organi d’istituto o se si tratta di un’iniziativa personale delle insegnanti che, se così fosse, vorrei fosse immediatamente rivista.

La nostra Costituzione rispetta e tutela le minoranze, ma questo non significa occultare il nostro credo o le nostre tradizioni nel nostro Paese. Cosa accadrebbe, domani, se alunni o famiglie di religione diversa dalla nostra iniziassero a sentirsi offese dalla semplice presenza di una maestra o di un professore cattolico? Cosa accadrebbe se chiedessero agli insegnanti di rispondere della loro religione? Tutto questo non ha nulla a che vedere con la fede e il rispetto degli altri.

Pronunciare il nome di Gesù non è un obbligo: chi non crede può astenersi dal farlo, ma non costringere altre persone a rinunciare alla propria fede. Così come non è un’offesa, per noi cattolici, seguire la ritualità di altre religioni quando ci rechiamo in visita a luoghi di culto differenti dal nostro. Questo è rispetto. Cancellare nomi e simboli della nostra storia è solo un ingiustificabile atto di autocensura”.

Immediata la replica della scuola

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ultimo aggiornamento: 17-11-2016


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