“Palazzo Quartieri, un milione di euro in cambio di cosa?”

“Un milione di euro per terminare i lavori di due piani dati dai privati in cambio di cosa? Stiamo vivendo in un periodo simile ai tempi di Lutero, quando la Chiesa commerciava le indulgenze dietro riscossione di denaro”. Esordisce così la leader di Fuxia People, Maria Teresa Baldini, intervenendo sulla destinazione di Palazzo Quartieri, oggetto di trasformazioni che, a quanto pare, richiedono ingenti somme di denaro per la sua ristrutturazione.
“Michele Molino si riempie la bocca parlando di Polo Culturale – continua sarcastica la Baldini – ma qui si parla di lesso, cotto e ricotto, che ora viene fritto. La storia di forte dei Marmi è talmente ricca di personaggi e di eventi che la questione non è la creazione di un polo culturale ricco di tecnologie all’avanguardia, ma si tratta di recuperare persone di cultura e ‘fare cultura’. È inutile spendere un milione di euro per banalità ed adeguamento culturale, anche se certamente attrezzatissimi, non lo metto in dubbio – prosegue – allestendo plessi costosi per allinearsi alla cultura: occorre che Forte dei Marmi si metta in relazione con persone che la cultura la fanno e la rappresentano, considerando anche che Il Forte ne è sempre stato pregno. Come? Con interscambi culturali, con i giovani e con le Università, così come richiede una visione di globalizzazione. La mentalità di Molino nella sostanza è vecchia, qui si tratta di dare continuità alla cultura, una cultura che sia un incontro, un interscambio reale e concreto con coloro che rappresentano veramente la cultura ai massimi livelli.
Questa è la storia di Forte dei Marmi, fucina di artisti e poeti – conclude decisa – questo deve essere il futuro di Forte dei Marmi, che può e deve essere un centro propulsivo, ma continuando ad essere un ambiente di elite culturale, che non svuoti le tasche dei cittadini ma arricchisca le loro menti con un interscambio per i giovani che, attraverso il patrimonio culturale, tengano alta la bandiera del Forte”.