Il 25 novembre 2016, a Bozzano ci saranno le solenni celebrazioni per ricordare il bicentenario della Chiesa intitolata ai santi Caterina e Prospero.

L’anniversario sarà ricordato alle ore 18,30 con una Messa celebrata dall’Arcivescovo alla quale saranno presenti molti parroci che hanno prestato il loro sacerdozio a Bozzano, a cui seguirà l’apposizione di una lapide commemorativa all’interno della chiesa.

Tutto ebbe inizio nei primi anni del 1800 quando la chiesa, che pure aveva avuto qualche intervento di ampliamento e ammodernamento nel 1764, ormai non bastava più. Corrispondeva quasi esattamente all’attuale “ transetto” con la porta principale dove ora si trova l’altare di San Giuseppe, e l’altare maggiore dalla parte opposta: troppo poco per un paese che negli ultimi decenni aveva registrato una continua crescita, raggiungendo il ragguardevole numero di “oltre 800 abitanti”.

Così “ l’Opera della Chiesa” prese la decisione: occorreva un edificio nuovo, più grande. Ci voleva un grosso impegno economico e si pensò come farvi fronte: le raccolte in tutto il paese, risparmi sulle feste tradizionali, ricerca di benefattori, prestiti se necessario. E coraggiosamente si andò avanti.

Furono esaminati ben sei progetti e infine venne scelto quello presentato dal “ maestro Maggi di Camaiore” con un costo di “1480 scudi”.

Dopo”aver restaurato la sala di Compagnia” da utilizzare per le funzioni religiose e acquisito il terreno necessario, venne così dato il via ai lavori. Il parroco, don Cesare Natucci, annotò il giorno: 20 marzo 1815.E l’ impegno fu veramente grande da parte di tutta la popolazione, tanto che lo stesso parroco ebbe a scrivere: “Uomini, donne, ragazzi e parroci si sono prestati concretamente ai trasporti di sassi, rena, calcina,legname”…

Non mancarono problemi in quei mesi: ci fu anche una breve sospensione per l’esposto di un concorrente alla gara . Ma i lavori andarono poi avanti alacremente, tanto che il 2 febbraio del 1816 don Natucci poté “ benedire il nuovo sacro edificio e celebrarvi la prima Messa”. Era un grande risultato.

Non c’era ancora la cupola,che verrà solo all’inizio del 1900, né c’erano gli splendidi affreschi di Michele Marcucci, dipinti nel 1905. Ma era la chiesa attuale, frutto di un grandissimo impegno e di tanti sacrifici dei nostri antenati.

bozzano

(Visitato 106 volte, 1 visite oggi)
TAG:
bozzano chiesa massarosa

ultimo aggiornamento: 23-11-2016


Azzerata la giunta Del Ghingaro

Il Comune cerca sponsor per le manifestazioni 2016-2017