Un Matteo Salvini all’attacco quello che si è presentato a Camaiore e a Forte dei Marmi quest’oggi. Il leader del Carroccio ha puntato il suo discorso quasi esclusivamente sul no al referendum, con qualche stoccata al premier Renzi. Ma non si è sottratto alle domande dei giornalisti che gli chiedevano conto della situazione viareggina, col sindaco Giorgio del Ghingaro tornato in carica dopo la sentenza della Consiglio di Stato.
“Per qualcuno – ha detto Salvini riferendosi alla sentenza – se spariscono qualche centinaio di schede è regolare, ma d’altronde questa è l’ingiustizia italiana a cui siamo abituati. Per qualche giudice – ha aggiunto Salvini – i voti dei viareggini contano poco, o contano niente. Rivinceremo: l’esperienza con Massimiliano Baldini è solo all’inizio. Dopo il 5 dicembre e la vittoria del no al referendum la Lega e tutte le forze alternative a Renzi dovranno mettersi al lavoro. A noi sarebbe piaciuto candidare Baldini subito come sindaco, ma dal 5 dicembre cominceremo a parlarne”.
Un commento anche ai recenti stop all’accoglienza di alcuni comuni toscani, tra cui Pietrasanta. “Questa non è accoglienza, questa è una invasione pianificata. Quei sindaci che dicono no, che dicono ‘prima gli italiani’, fanno solo il loro dovere”.
Con Matteo Salvini, prima a Camaiore poi a Forte dei Marmi, tanti esponenti noti della politica locale. Dallo stesso Massimiliano Baldini al candidato sindaco a Camaiore Giampaolo Bertola, dai consiglieri regionali Montemagni e Vescovi. A pranzo, a Forte dei Marmi, si è unita a loro anche Marion Le Pen. “Lucca, Forte dei Marmi, Camaiore… il vento sta cambiando ovunque, vinceremo anche qua”, ha concluso Salvini, prima di proseguire il suo tour per la Liguria.