“I tronchi ci sono ancora (pochissimi, peraltro,  dato che li abbiamo rimossi quasi tutti, con un investimento di oltre 300.000 euro) proprio perché le procedure amministrative ci hanno imposto tempi lunghi e percorsi troppo elaborati”. L’assessore ai lavori pubblici Emanuele Tommasi risponde alle critiche della lista “Noi del Forte”  per la rimozione delle radici degli alberi, abbattuti dal fortunale del 5 marzo 2015.  “Sarà invece il servizio di pronto intervento  a risolvere queste lungaggini – prosegue l’assessore.  Lo abbiamo studiato apposta. La legge che evidentemente il dottor Murzi non conosce bene, ci ha impedito di inserire nella somma urgenza i lavori di rimozione delle ceppaie, come invece abbiamo potuto fare per altri importanti interventi, eseguiti a tempo  di record. Abbiamo dovuto fare i conti anche con i ritardi  accumulatisi per riunire tutti insieme gli enti coinvolti nella riattivazione dei servizi. Per quanto riguarda il ripristino delle alberature,  anche in questo caso, i rappresentanti della lista “Noi del Forte”, non sono  bene informati, dato che  lo scorso anno, con un finanziamento,  abbiamo già completato  la piantumazione  di una parte degli alberi  caduti e adesso partirà un progetto  di ripiantumazione e riqualifica del verde, grazie al contributo dell’iniziativa benefica dell’associazione “Più forte del vento”, che ci ha coinvolti insieme a Pietrasanta. Abbiamo messo l’anima  per far fronte all’emergenza del 5 marzo. Se Murzi fosse rimasto con più umiltà al suo posto di assessore – conclude Tommasi –  forse avrebbe potuto dare anche lui il suo contributo in questa dolorosa vicenda  e conoscere meglio la macchina amministrativa”.

 

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