Casa di Babbo Natale – A Massarosa la chiamano tutti la Casa di Babbo Natale: uno spettacolo unico in Versilia. Migliaia di luci, renne, stelle e tanti Babbo Natale. Una casa illuminata per Natale come se ne vedono poche in giro.

Ogni anno, per gli abitanti del comune, ma anche per chi sta fuori, andare a vedere la Casa di Babbo Natale è diventata una tradizione, che ha trasformato la villa in una delle principali attrazioni natalizie del nostro territorio.

Passione e tanto spirito di Natale

Se è bello ammirare da fuori la particolarità del giardino illuminato, altrettanto curioso è stato parlare con “l’aiutante di Babbo Natale”, che qui abita.  Noi di Destinazione Terra abbiamo incontrato la proprietaria, l’artista, l’artefice: la signora, Adele. Venuta dal Belgio negli anni ’60, vive oggi nella sua villetta a Massarosa, in Via degli sterpeti 1 /36. Qualche anno fa, la signora Adele aveva un allevamento di cagnolini. Oggi ha un banco ai mercati del’’antiquariato.

Casa di Babbo Natale
Casa di Babbo Natale

Adele ci ha accolti con un sorriso, e, nella grande sala, entusiasta ci ha raccontato la sua storia e la passione che ha per il Natale. Una passione che dura da sempre: “anche quando abitavo in tre stanze, addobbavo anche quelle”.

Casa di Babbo Natale

Quello che possiamo vedere oggi nel suo giardino è il risultato di anni di lavoro.  “Tutto ebbe inizio con un grande Babbo Natale di resina – ci racconta – e qualche fila di luci. Poi, anno dopo anno, piano piano, ho realizzato quello che potete vedere. Ma già penso a quello che posso fare il prossimo anno”.

Quest’anno sono 11 anni che la signora Adele illumina la Casa di Babbo Natale, ogni anno mai uguale. La novità del 2016  sono dei piccoli alberi illuminati con le lucine multicolore. In più, frutto della sua fantasia, ha realizzato con i vasi da giardino, stoffa e mascherine da lavoro, gli inconfondibili Minions.

Casa di Babbo Natale minions

“Quando accendo non mi piace mai”

La voglia di far sempre meglio, l’osservazione del risultato e la smisurata fantasia, fanno della signora Adele una meticolosa perfezionista, in tutto quello che fa. Ogni anno infatti, per l’insoddisfazione del suo giardino, appunta su un’agenda, spunti, idee e migliorie per l’anno successivo. Ormai ne ha 3, piene.

“Dopo un mese di lavoro accendo le luci e non mi piace mai! Peccato è tutto lì?! Quando hai finito di fare una cosa, la guardi, e pensi che potevi farla meglio”. Questo è l’insegnamento che le ha dato il padre pittore. Anche lei dipingeva, le pareti sono piene dei suoi quadri.

Gli oggetti del giardino (renne, sedie, slitte…) provengono, per la maggior parte dalla Svizzera e dai vari mercatini di antiquariato della zona. Pazientemente, Adele, li decora da sola, impiegando, a volte, intere giornate per fissare lucine. La slitta, per esempio, sono 100m di tubo luminoso fissato dalle 9.00 di mattina fino alle 20.00 della sera.

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“Quando inizio a lavorare non dormo la notte, sono sempre agitata perché voglio finire. A volte fisso lucine fino anche le tre di notte, poi sono sveglia per l’alba. La notte mi sogno i cavi che si annodano. Quando ho finito sono in ansia. Sono preoccupata perché il mio lavoro piaccia alle persone.”

Adele però è soddisfatta, solo  a parlare della sua casa, delle sue invenzioni, della sua passione, ha gli occhi lucidi. Una passione smisurata che necessita di grande lavoro e organizzazione: il Natale come uno stile di vita.

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Una grande organizzazione

Come per ogni grande opera, il risultato è solo la punta dell’iceberg. Per un mese l’anno le luci e gli addobbi restano in giardino, ma quando Natale è passato comincia il lavoro più difficile: smontare e riporre tutto. L’organizzazione di Adele, ovviamente, è meticolosa.    Ogni fila di luce la sua scatola. Ogni addobbo il suo imballaggio. Tutto catalogato e riposto per tipo di addobbo. Tutto ordinato per colore.

Per l’accensione non usa i timer, perché non sono puntuali, quindi per evitare che l’illuminazione non sia omogenea, accende tutto a mano tramite tre interruttori in casa.

Da sempre i bambini, ma anche gli adulti, lasciano alla Casa di Babbo Natale, le loro letterine. Adele ogni sera le prende, le legge e le conserva accuratamente, catalogandole anno per anno. Una lunghissima pila di un migliaio di letterine di ogni tipo: disegni, richieste di giocattoli, racconti di pene d’amore e crisi famigliari. Molti sono anche i ringraziamenti e complimenti per la casa. Tutti in fondo speriamo che Babbo Natale ci ascolti. Per chi si reca sul posto l’impressione di poter parlare con babbo natale

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La Casa di Babbo Natale: una vocazione

Adele è lo spirito di Natale. Qualcuno non apprezza il suo hobby, perchè eccessivo, ma è impossibile non riconoscere la particolarità, la laboriosità e il fascino della sua Casa di Babbo Natale di Massarosa. La sua è una vocazione:  regalare un momento di felicità, un sorriso, un istante di spensieratezza a tutti coloro che si fermano davanti al suo giardino.  Solo i bambini hanno la capacità di stupirsi veramente, ma davanti a casa sua, anche gli adulti si emozionano, perchè in fondo Natale è tornare bambini. Quindi andate e stupitevi.

Dalla prima domenica di dicembre, fino al 10 gennaio, quando fa buio, l’appuntamento è ogni giorno in via degli sterpeti 1 /36, dietro la caserma dei carabinieri di Massarosa.

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Casa illuminata Natale

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