di Francesca Toppino

Lavorerò fino alla fine dei miei giorni – per me il lavoro è una parte fondamentale della mia vita e non lo abbandonerò. Io continuo ad imparare perché le nostre cellule cerebrali non hanno mai fine e possiamo sempre imparare e progredire “.

Questo è il modo di concepire la vita e il lavoro, tout court. Grande personaggio, Angelo Mugnaini ha il suo studio in Via Aurelia 49 a Lido di Camaiore (Lu) e ha iniziato molto giovane. Alle scuole elementari studiava al mattino e al pomeriggio andava a Viareggio ad impastare la carta per i mascheroni del Carnevale per Lire 1000/settimana, alla tenera età di nove anni. Allora tutti incominciavano presto, per arrotondare le entrate in casa e durante l’ estate egli andava a vendere gelati sul lungomare, non esistevano controlli. Cosi che Angelo arrivò al periodo della chiamata al servizio militare obbligatorio senza poter continuare negli studi, opportunità che gli arrivò proprio a 18 anni con la chiamata in caserma – furono i suoi superiori a scoprire le sue capacità. Durante il servizio militare potè terminare gli studi nel disegno e architettura a Sora (Frosinone) con i professori dell’ Accademia di Belle Arti di Roma.

Angelo ama poter spaziare, conoscere e apprendere dalla natura, dal cosmo, dalle persone e le nuove tecniche sul campo, tutto lo appassiona del mondo sensibile e ultraterreno: si dichiara slegato da legami politici e dalla religione, dalla unica filosofia, essendo egli affascinato dai filosofi sofisti, coloro che argomentavano in maniera sottile, ed esercitavano l’ arte della persuasione e che manipolavano le persone con l’ oratoria e la retorica.

L’ artista e artigiano Angelo non è appassionato solo dai filosofi greci, anche dalla filosofia moderna e dalla psicanalisi e dalla psicologia, adora apprendere in modo appassionato. Le sue opere sono arrivate in tutta Italia e all’ estero fino in Cina e in America. Adora Pietrasanta e Viareggio, Lucca, Firenze e la Toscana e la sua curiosità lo porta ovunque per vedere le opere di altri che possano piacergli oppure no perché, egli sostiene, si impara anche dalla bruttezza e dall’ orrore. Ma si tiene lontano da quello che è il Male dell’ arte. Le aste dell’ oro allo Stock Exchange di Londra, Milano e New York e le gallerie d’ arte che tengono soggiogato il mercato.

Le sue opere artigianali in ferro battuto sono eseguite su disegni fatti da lui stesso e supervisionate personalmente, perché all’ epoca del massimo impegno ha avuto con sé una squadra di operai numerosa che eseguiva con fedeltà i lavori. Gradualmente è stato costretto a lasciare a casa gli operai per le troppe tasse, gabelle e contribuzioni da versare e attualmente opera da solo. Il costo di una sua opera è fissato in base alle spese e al materiale utilizzato.

Già dall’ inizio ha voluto affiancare all’ artigianato l’ esecuzione di pezzi d’arte realizzati completamente finemente a mano. Infatti già dall’ età di 18 anni questo settore non commerciale veniva costruito con ore di fatica solitaria, realizzando sculture a caldo con la forgia, tipo Cristo e Madonna, Santi che richiedevano anche cinque ore di impegno e un ridotto rischio di sicurezza sul campo. Angelo Mugnaini non vuole essere chiamato maestro, ha lavorato con importanti architetti, uno dei quali è Tiziano LERA di Forte dei Marmi, operante in Versilia e all’ estero. Con l’ architetto Lera ha forgiato opere monumentali in ferro battuto, con un occhio per i committenti e sulle precise disposizioni da parte degli stessi.. Questo abbinamento ha dato ad Angelo la possibilità di proporre il suo lavoro e di affiancarlo in moltissime occasioni.

Oggi Angelo lavora senza equipe, privilegiando la qualità e ha eliminato il costo del personale. A Castelnuovo Garfagnaga (Lu) ha partecipato ad un concorso nazionale di scultura sul tema di Ludovico Ariosto e del suo Orlando Furioso, quando Ariosto fu commissario ducale da febbraio 1522 a giugno 1525 in Garfagnana per il duca estense di Ferrara, bandito dal Comune e lo ha vinto.

Oltre al premio in denaro ha così collocato la sua opera vincitrice alla destra della fortezza di Castelnuovo ed è fissata per l’ eternità in situ. Oltre a tanti premi e riconoscimenti, quest’ anno ha vinto il Premio Michelangelo 2016 e si è posizionato al 1° posto nel concorso internazionale. Il 26 novembre 2016 gli è stato consegnato il prestigioso premio alle Scuderie del Palazzo Ducale di Seravezza (Lu) con molte autorità presenti, in una zona di crescente importanza per le iniziative artistiche sotto l’ egida del Patrimonio Unesco.

Angelo Mugnaini utilizza nel suo percorso svariati materiali. Prima di tutto il ferro, secondariamente il bronzo, il marmo, l’ acciaio e il legno. Egli afferma in modo categorico che non esiste un limite allo sviluppo della lavorazione del ferro ed egli ha ormai acquisito uno stile preciso e definito, con molto sicurezza e maestria. Ha fatto tesoro, come avveniva nel Rinascimento quando i giovani imparare alla bottega dei maestri ed acquisire a loro volta un mestiere, di un’ esperienza fatta in lunghi anni di studio e di lavoro. Egli ha realizzato un’ opera inspirata al Principe Felice di Oscar Wilde, la storia del principe sensibile alle miserie del mondo con la polvere d’ oro che si staccava dalla sua statua. Quest’ opera è stata ordinata per un committente il quale ha voluto essere vestito cavaliere in posa e con il viso uguale identico a lui, dell’ altezza di 80 cm. Il nostro Mugnaini è passato dal figurativo tradizionale nel corso degli anni al classico moderno. Racconta che all’estero si svolgono gare internazionali di forgiatura artistica e altrettante scuole, in Israele e in Cecoslovacchia per il ferro battuto artistico ed egli le segue con affetto e simpatia. Possiede l’ entusiasmo ancora dei primi anni ed ha un enorme rammarico : essere diventato un dinosauro, una specie o razza in via d’ estinzione. Tanti mestieri sono già estinti e altri spariranno. Egli ha avuto svariate richieste per l’ insegnamento della sua arte da privati o da amici scultori, ma nell’ ordinamento scolastico italiano non c’è uno spazio adatto a sviluppare il passaggio alle consegne. Egli dichiara che le sue capacità non interessano e infatti i laboratori che erano negli istituti statali d’ arte non esistono più. I mestieri oggigiorno si perdono e si tramandano solo le teorie, ovunque i computer e i robot prevalgono e prendono piede.

Egli insegue un sogno, vivere in mezzo alla natura in una casa ergonomica in legno e ferro battuto. WOW, che splendido risultato. Inseguire l’ astrazione, partendo da un elemento concreto, come un razzo nel cielo che arriverà sulla luna, come un cavaliere errante a combattere sul suo destriero.

Angelo fa parte dell’ Associazione ASART operativa sul territorio da 16 anni con un totale di 50 soci dal 2014 e quest’ anno partecipa con un opera alla mostra “Fragili Bellezze”. Ha esposto con ASART a Palazzo Panichi a Pietrasanta e al seguito dell’ associazione con Torano Notte e Giorno.

E con il suo ininterrotto desiderio di progettare, desidera realizzare una scala monumentale, ideata da un suo amico ingegnere in ferro con scalini e in vetro trasparente, con un corrimano artistico tutt’ intorno di protezione : questa opera dovrà sfidare il concetto spazio-temporale e far sentire il brivido dell’ adrenalina, il senso panico del vuoto a chi la percorrerà. Arriverà a raggiungere i 7-8 metri d’altezza, per questa scala abbiamo la necessità di trovare uno sponsor e noi vorremmo aiutarlo a trovare un ente bancario o una fondazione disposti a darli una mano. Cerchiamo uno o più sponsor che ci aiutino ad andare incontro a questo artigiano così legato alla sua attività e alla sua terra toscana, magari nel giro di qualche mese in tanti possiamo farcela !

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Angelo Mugnaini

ultimo aggiornamento: 25-12-2016


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