Accoltellato al petto, durante la notte di San Silvestro, per l’ultimo dell’anno. Brutta storia quella successa nella notte nel Comune di Camaiore, che ha visto protagonisti alcuni rifugiati accolti sul territorio da quasi un anno.
 Durante la nottata, a Camaiore, i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viareggio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un nigeriano  classe 1981, residente a Camaiore, rifugiato, incensurato, poiché ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio.
In particolare i Carabinieri intervenivano presso una struttura dedicata all’accoglienza di cittadini extracomunitari richiedenti asilo ove era stata segnalata una violenta lite in corso.
I militari raggiungevano immediatamente la struttura ove veniva rinvenuto un cittadino nigeriano, classe 1996, che era stato colpito con una coltellata al petto, nei pressi del cuore. Lo stesso veniva quindi soccorso da un’ambulanza del 118 che lo trasportava immediatamente presso il pronto soccorso dell’ospedale Versilia ove il malcapitato veniva ricoverato in codice rosso, non in pericolo di vita.
I Carabinieri davano quindi avvio alle necessarie indagini che permettevano in breve tempo di indentificare l’aggressore che si era dato alla fuga a piedi subito dopo l’accoltellamento. Iniziavano quindi estese e minuziose ricerche in tutta l’area circostante la struttura con l’impiego di numerose pattuglie e alle ore 03:10 circa, proprio grazie a tali attente ricerche, il giovane rifugiato veniva scovato e portato immediatamente in caserma.
Le ulteriori indagini condotte consentivano di accertare che la lite tra i 2 cittadini nigeriani era scaturita per futili motivi in corso di ulteriore approfondimento. Nel corso della colluttazione il nigeriano ha afferrato un coltello da cucina della lunghezza di circa 30 cm colpendo il rivale con un fendete al petto, dandosi poi immediatamente alla fuga.
Dopo essere stato visitato e curato il malcapitato è stato giudicato guaribile in 10 giorni.
Terminate le formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lucca ove attenderà l’interrogatorio di garanzia.
foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

Così il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, appresa la notizia: “Il protagonista di questo grave episodio si trova già in carcere dove resterà fino all’espulsione: è evidente che l’ospitalità in Italia e nel Comune di Camaiore non può e non deve essere incondizionata. Il rispetto delle regole è basilare. L’episodio ci preoccupa e il tempestivo intervento dei Carabinieri, della Polizia Municipale e del 118 è segno di grande attenzione, motivo per cui ringraziamo tutte le istituzioni coinvolte. A breve incontrerò la Misericordia di Lido di Camaiore, insieme a Carabinieri e Polizia Municipale, per valutare insieme se permangono ulteriori dubbi sulla compatibilità degli ospitati nella struttura. L’Amministrazione Comunale è e rimane attiva e a disposizione di tutti i cittadini che vorranno chiarimenti e rassicurazioni, ma non di chi vorrà soffiare sul fuoco dell’intolleranza”.

(ultimo aggiornamento ore 13.41 del 3 gennaio)

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