“Come Partito Democratico di Viareggio siamo molto preoccupati per la situazione inerente la gestione dei rifiuti e per come si presenta la città in questi giorni – scrive Filippo Guidi, segretario PD – Non solo sul piano del degrado, dovuto alle difficoltà sulla raccolta, ma anche per i  costi dove registriamo un bilancio fallimentare del piano predisposto, cosa da noi ampiamente prevista. Infatti con una decisione unilaterale della Giunta e contro il parere dei tecnici della Sea, i costi di gestione si sono basati su un quantitativo di indifferenziato da smaltire a Pioppogatto pari  a circa 17mila tonnellate, confidando nel successo della raccolta differenziata. Purtroppo già in agosto si sono raggiunte le 17mila tonnellate: dunque la Giunta dovrebbe prendere atto che la colpa di questo fallimento non è di altri, magari di chi è stato nominato alla guida di società dallo stesso Sindaco. Quest’anno il quantitativo di rifiuti non differenziati si attesterà intorno alle 25mila tonnellate con un aggravio di costi di circa 1milione di euro da aggiungere al piano annuale della Tari per il 2017.

Il porta a porta in tutta la città è un progetto giusto che condividiamo, ma come abbiamo più volte ribadito andava prevista una maggiore gradualità, informazione e controlli partendo, per esempio, dal verificare puntualmente come e chi smaltisce presso le piazzole. Viareggio non è Capannori i problemi sono ben più complessi: dalla presenza di grandi quartieri e condomini, ad un diffuso tessuto commerciale e produttivo e infine all’alto numero di persone non residenti e turisti presenti sia in estate ma che nei fine settimana. Inoltre senza impianti ( ricicleria, codigestore) che servono a valorizzare la raccolta differenziata non si otterranno risultati significativi anche sul piano della riduzione dei costi. Il prossimo piano annuale della Tari sarà quindi molto difficile da gestire e si prevede un aumento consistente dei costi per i cittadini di Viareggio. Siamo inoltre molto preoccupati dalla situazione di Sea ambiente che dovrà gestire il servizio e prevedere delle soluzioni alle diverse criticità presenti nei diversi quartieri della città, mentre  avrà un consiglio di amministrazione bloccato dalla recente nomina dell’avvocato Fabrizio Miracolo. Finché l’autorità nazionale anticorruzione non si sarà pronunciata sulle decisioni assunte dal Comune di Viareggio nell’assemblea dei soci del 30/12/16 sia il socio privato, sia il Comune di Camaiore non parteciperanno alla riunioni del Cda.

I viareggini si aspettano una città pulita e curata ed una gestione dei rifiuti corretta, trasparente ed efficace avranno invece la paralisi totale dell’azienda stessa ed un continuo scontro istituzionale tra comuni limitrofi che dovrebbero collaborare, a partire dalla difficile situazione dei costi di smaltimento a Pioppogatto. Forse se il Sindaco ascoltasse un po’ di più i consigli, anche delle forze politiche che non fanno parte della maggioranza, la città sarebbe meglio governata anche su un tema dove ritiene di avere il primato della competenza.”

(Visitato 203 volte, 1 visite oggi)

Viareggio Porto “è necessario fare chiarezza”

Fabrizio Miracolo pronto alla querela: “Nessuna condanna penale”