Crisi sanità. “Medici e operatori sanitari si sono stancati di fare da capro espiatorio

“Una sanità che sembra davvero in affanno quella italiana, e non fa certo eccezione quella toscana e neppure quella del nostro Ospedale Unico della Versilia”.

Lo scrive il dottor Renzo Gonnella – Segretario Aziendale ex-ASL 12 Versilia ANAAO-ASSOMED

“Ma il rischio che si corre è quello di imputare le innegabili difficoltà agli operatori sanitari, che, al contrario, sono spesso proprio le prime vittime di un sistema che scricchiola. Se perfino un Ministro della sanità come la Lorenzin, in genere davvero poco generosa nei confronti della classe medica, si è sentita in dovere di prendere le difese di quei Medici che a Nola, pur di non respingere i pazienti, erano obbligati a farli stendere su coperte vuol dire che siamo quasi alla frutta. Noi, come Sindacato Autonomo ANAAO-ASSOMED ribadiamo con fermezza la profonda convinzione che la stragrande maggioranza degli operatori della sanità Pubblica svolga con assolute dedizione e professionalità il proprio lavoro. Un lavoro che è tuttavia reso ogni giorno più difficile dai continui tagli a risorse e personale e da scelte organizzative che lasciano sovente perplessi e che comunque mai sono state concordate con coloro che nella sanità lavora davvero (dove sono ad oggi i ventilati vantaggi della soppressione della ASL toscane in favore delle “tre macro-aslone”?). L’ANAAO, primo Sindacato medico per iscritti a livello nazionale, riafferma la assoluta necessità di una urgente rivalutazione a livello locale, regionale e nazionale delle risorse in termini economici e di personale da dedicare alla salute pubblica, perché i Medici e gli Operatori Sanitari tutti si sono stancati di fare da capro espiatorio per errori e scelte sbagliate di cui non sono assolutamente artefici”.

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