(foto Andrea Zani)

Vino, meno burocrazia in cantina per le imprese lucchesi

Meno burocrazia in cantina grazie al testo unico del vino. Con l’entrata in vigore della “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” per le imprese vitivinicole della provincia di Lucca ci sarà meno carta e più sostanza. La carta peserà decisamente meno sulle spalle delle due denominazioni Doc del nostro territorio, il Montecarlo e Colline Lucchesi ma anche su tutte le altre produzioni autoctone.

In provincia di Lucca vengono prodotti mediamente 30mila quintali di uva di cui 18mila tra Doc (30%) e Igt (27%). L’entrata in vigore del testo unico sul vino taglierà del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Sono 160mila circa le ore che i viticoltori, direttamente o indirettamente, destinano a tali adempimenti burocratici.

A livello economico l’entrata in vigore del testo significa nell’arco dell’anno anche un taglio di costi di migliaia di euro. Ad annunciarlo è Coldiretti Lucca. La principale organizzazione agricola ha avuto un ruolo importante nella stesura del testo. “Il vino rappresenta un prodotto di eccellenza per il sistema agroalimentare lucchese – spiega Maurizio Fantini, Direttore Coldiretti Lucca – anche al di là dei numeri, traducendosi spesso nel primo ambasciatore del territorio sui mercati nazionali e internazionali. Quindi burocrazia molto più leggera anche per il vigneto locale. La burocrazia – sottolinea – è considerata dai vitivinicoltori e non solo il principale ostacolo al loro lavoro”.

Da tempo Coldiretti stava conducendo una vertenza per lo snellimento delle procedure, in particolare per la vitivinicoltura. Questa legge è ampiamente condivisa e raccoglie molte proposte di Coldiretti che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, “ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e – conclude Fantini – a sostegno delle esportazioni del vino. Un comparto, quello vitivinicolo, che oggi è uno dei più dinamici dell’economia agricola lucchese”.

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