È “Dentro a una conchiglia la canzone ufficiale del Carnevale di Viareggio 2017. Il brano, scritto da Lorenzo Ghiselli e Andrea Ciaramitaro e cantato dallo stesso Ghiselli, è stato proclamato ieri sera (giovedì 2 febbraio) nel corso della serata finale del Festival di Burlamacco al Teatro Politeama.

Secondo posto per Manuel Santini con la romantica ballata tutta dedicata a Viareggio “Sei parte di me“, che si è aggiudicata anche il Premio Pierino Ghilarducci per il miglior testo, mentre la medaglia di bronzo è andata a “Il trionfo della libertà” di Daniele Paolinelli e Alberto Martinelli, cantata dall’inedito duo Christian Grossi e Alberto Martinelli.

Premio Tony Filippini come miglior interprete alla splendida voce di Maria Maddalena Adorni.

A presiedere quest’anno la giuria mista tecnico-popolare che è stato Riccardo Arrighini, pianista Jazz di fama internazionale e figlio d’arte di Franz Arrighini, storico autore e regista della Canzonetta viareggina.

Presente in sala anche la Presidente della Fondazione Carnevale, Marialina Marcucci, insieme al vice-presidente Marco Szorenyi, che si sono intrattenuti in divertenti siparietti con i conduttori del Festival.

Un plauso speciale  al Movimento dei Carnevalari e ai presentatori Luca Bonuccelli, Andrea Paci e Martina Del Chicca nei panni di Brancaleone, Teofilatto e Matelda, celebri personaggi del film “L’Armata Brancaleone” del regista viareggino Mario Monicelli.

Tra sketch e gag sempre originali hanno portato una ventata di allegria tra il pubblico del Politeama.

Non è mancata la parentesi benefica del Festival. Tutti i proventi della serata, al netto dei costi sostenuti per produrre lo spettacolo, insieme al ricavato della vendita del cd con le canzoni ufficiali del Festival è stato destinato anche quest’anno alla Cooperativa sociale Aurora di Viareggio. La Cooperativa Aurora è una giovane realtà nata da poco più di tre anni. Opera sul territorio versiliese ed attualmente gestisce una comunità a dimensione familiare. La comunità, denominata “Casa dei Piccoli” ospita minori da zero a tre anni che vivono in condizioni pregiudizievoli per la loro crescita e per questo allontanati dal nucleo familiare. E non solo, come annunciato ieri durante il Festival, la Cooperativa ha accolto una nuova sfida: quella di ospitare bambini da 0 a 3 anni affetti da gravi patologie, per i quali non è certa l’aspettativa di vita.

Tutte le foto della serata negli scatti di Stefano Dalle Luche.

 

 

 

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