“Grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è un gran casino”
Ci permetta Mao Tse-Tung l’impropria citazione, perché l’imbarazzante vicenda Fondazione Carnevale-Trenitalia sta assumendo contorni da ridere, se non fossero da piangere.
Dopo la dichiarazione della Fondazione di voler togliere il logo di Trenitalia dal materiale prodotto dietro accordi, per “rispetto verso i familiari delle vittime della strage del 29 giugno” (leggi qui), la replica di Trenitalia non si è fatta attendere e per il Carnevale è una doccia fredda.
L’accordo di promozione commerciale tra le parti non sarebbe infatti stato ratificato (ma lo striscione comparso con il logo quello sì, è stato stampato e attaccato in bella vista a Viareggio).
Il capo ufficio stampa di Fs, Stefano Biserni, ha dichiarato che Trenitalia il 30 gennaio aveva specificato alla Fondazione di non tener conto della collaborazione perché servivano modifiche alla bozza. “Il materiale pubblicitario” ha aggiunto “Non è mai stato visionato da Trenitalia né autorizzato”.
Da lì la richiesta, scritta sempre via mail nelle ultime ore, di Trenitalia alla Fondazione di togliere il loro logo da tutto il materiale prodotto.
