Ora per scaldarsi e cucinare i cittadini di Pedona spendono meno, molto meno. Addio stufette e pellet e a legna, addio pericolosi bomboloni di gpl in giardino. Da qualche anno l’intero paese è stato coperto da rete del gas, e le differenze si vedono.
Il lavoro per l’intera metanizzazione di Pedona è stato un intervento ingente effettuato sul finire del 2014. Un intervento atteso e richiesto da molti anni dalla comunità e salutato con grande soddisfazione dall’amministrazione comunale che ha lavorato attivamente per ottenerlo.
Circa trecento i residenti dell’abitato collinare che hanno usufruito del servizio e che oggi, finalmente, hanno il gas diretto in casa con benefici sia in termini di sicurezza, sia in termini economici. Una famiglia che fino a qualche anno fa spendeva per ogni bolletta circa 480 euro per il gpl, è passata a spendere 120 euro. Guardando il consumo medio, ogni famiglia della zona, di fatto, è passata da una spesa di circa 3.000 euro l’anno per il riscaldamento a meno della metà: tra i 1.200 e 1.300 euro l’anno.
Il passaggio da Gpl a metano è stato privo di stress per i cittadini. L’amministrazione ha infatti convogliato su di se tutte le richieste, per presentarle poi all’ente gestore. E, in occasione della stipula dei nuovi contratti, il Comune ha ottenuto che per una settimana gli uffici del gas fossero ospitati nella stessa Pedona, a disposizione di ogni dubbio o richiesta.
L’addio al Gpl ha permesso, tra le altre cose, di rimuovere il grande bombolone che si trovava nel campo pubblico, oggi affidato alla disponibilità della parrocchia: quel campo, anche grazie all’interessamento di un privato, a breve ospiterà un campo da calcio.
Pedona in questi anni è stata sempre al centro dell’azione amministrativa di Alessandro Del Dotto. Subito dopo l’impianto di metano per tutta la frazione, sono infatti partiti i lavori di riasfaltatura: via Carbonaia, via Lucchesi e tutte le altre stradine interne del paese, oltre 45 mila metri quadrati di asfaltature. Un tratto di via Carboniaia inoltre è stato ampliato, per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso del 118. Sistemato anche il cimitero della frazione, mentre resta da ultimare la realizzazione di un parcheggio pubblico in zona Bastianella, allo studio dell’amministrazione.
Attenzione anche per gli aspetti turistici e ambientalisti di Perdona. In questi mesi è stato riqualificato l’intero sentiero (il numero 10 quello che da Camaiore porta a Pedona e poi di nuovo verso Camaiore) nell’ambito del progetto Camaiore Antiqua. Attraverso un importante intervento di ripristino ambientale, di rimozione della vegetazione infestante e abbattuta e soprattutto di regimazione idraulica, è stato riqualificato il tracciato che prima era caratterizzato da un forte stato di degrado e di abbandono che di fatto ne impediva l’utilizzo per gli appassionati di tracking.
Purtroppo la tempesta di vento del 5 marzo 2015 ha portato via, abbattuto, uno dei simboli di Pedona, il leccio che sovrastava la strada in cima alla salita della località La Guardia. Per la pianta, distrutta assieme alla marginetta sacra accanto, non c’era nulla da fare. La giunta Del Dotto però si è operata perché nell’arco di 12 mesi venisse ripiantumato un nuovo albero, sempre un leccio, proprio nel punto in cui c’era quello storico. E, ovviamente, ha risistemato e ricollocato nella sua posizione originale l’edicola. Un piccolo grande gesto di amore e di rispetto per Pedona e la sua comunità.