L’amministrazione Mallegni, da sempre contraria all’apertura di Cava Fornace, si schiera con gli abitanti di Strettoia e Montiscendi, che da anni si battono per la chiusura della discarica. Il Comune di Pietrasanta ha appena richiesto formalmente alla Regione la riapertura della Via, la valutazione d’impatto ambientale.

Un atto dovuto per rispondere alle sollecitazioni dei residenti delle frazioni su cui insiste il discusso impianto di smaltimento. Il vicesindaco Daniele Mazzoni ha inviato una lettera al Presidente Enrico Rossi e all’Assessore all’Ambiente, Federica Fratoni, per supportare l’istanza già presentata dai comitati anti-discarica, che avevano chiesto l’appoggio del Comune. I contenuti della richiesta hanno superato il vaglio degli uffici tecnici comunali, che ne hanno avvallato termini e motivazioni.

“Una scelta di trasparenza e vicinanza alle popolazioni residenti – la definisce il vicesindaco Daniele Mazzoni – Consideriamo l’istanza dei comitati legittima e utile, come ogni altra iniziativa diretta a chiarire l’impatto della discarica sul territorio. Non potevamo non appoggiare la richiesta. Ricordo che tutti gli atti e le comunicazioni relative alla questione Cava Fornace sono pubblicate sul sito internet del Comune di Pietrasanta per garantire un corretto approccio su un tema delicato come questo”.

Anche nell’assemblea pubblica dello scorso dicembre tra l’amministrazione comunale e gli abitanti di Strettoia, riuniti sotto la tensostruttura della Pruniccia, erano emersi dubbi e preoccupazioni legati al caso discarica. “In ogni incontro sul territorio della frazione – dice l’assessore all’Ambiente, Simone Tararini – tocchiamo con mano l’ansia dei cittadini, non solo di Pietrasanta ma anche di Montignoso. E’ un nostro dovere stare al loro fianco in una battaglia per la sicurezza e la salute che condividiamo in pieno”.

 

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