“E’ sbalorditivo che Bruno Murzi, da consigliere, presidente del consiglio comunale e poi da  assessore nella giunta Buratti, abbia combattuto strenuamente contro le imponenti operazioni immobiliari  dei suoi odierni sostenitori, insieme i quali oggi critica il nostro operato, predisposto per trovare un utile pubblico  proprio a quelle operazioni”. Il vice sindaco e assessore all’urbanistica Michele Molino commenta così le ultime esternazioni del candidato di Noi del Forte. “Non si può, per convenienza,  ribaltare quei  principi nei quali si è sempre creduto. La politica deve essere fatta di coerenza.  Faccio presente – prosegue Molino- che i beni da noi inseriti  nelle alienazioni sono il frutto delle perequazioni urbanistiche volute dalle amministrazioni Bertola- Tucci, dove è mancata la più elementare progettualità, tant’è che le decantate aree verdi citate da  Murzi, erano nella realtà molti terreni chiusi  fra immobili privati, i cosiddetti lotti interclusi e per questo di impossibile utilizzo pubblico. Perciò, dopo attenta valutazione, è stato deciso di venderli come verde privato per ricavarne un utile da reinvestire sul territorio, vietando così, qualsiasi eventuale e possibile edificazione. Tutto questo è stato detto e ridetto nel corso degli anni. La logica mercantile non ci appartiene, mentre abbiamo abbracciato la causa del riutilizzo dell’esistente, allo scopo di tutelare il paese, per lasciarlo meglio, al termine delle amministrazioni Buratti, di come lo abbiamo trovato. Abbiamo blindato il territorio, mettendo fine alle edificazioni selvagge del passato, a causa delle quali abbiamo dovuto rimediare a gravi danni,  a più riprese e con imponenti e costosi interventi, come quelli a Vittoria Apuana. La Rosa dei Venti  è l’esempio per eccellenza. Gli allagamenti in tutta questa zona, continui e tragici per molti cittadini, ne sono una delle conseguenze. Altro che mancanza di progettualità. Ne abbiamo avuta e ne abbiamo una fondamentale, alla quale non facciamo sconti, che è la difesa dalle speculazioni urbanistiche. Dal Piano Prima Casa, alla recente adozione della variante normativa al regolamento urbanistico,che impedirà il frazionamento abitativo, sono tutte decisioni prese in difesa del territorio e delle sue tradizionali peculiarità.  Quanto poi all’annuncio sull’acquisto dell’area delle Canossiane – prosegue ancora il vice sindaco – Murzi dovrebbe spiegare quale intende, visto che ce ne sono due: la prima, in centro, è un’istituzione per il paese, una scuola, un centro aggregativo e  un polmone verde, tutti  funzionanti. Per la seconda, a Vittoria Apuana  c’è già una trattativa in corso con l’Associazione Vittorio Veneto. Per cui, non inventa niente di nuovo”. “Infine – interviene il sindaco Umberto Buratti – vorrei rispondere sulla questione ABC, ricordando come questo investimento porterà fra pochi mesi un comando di polizia municipale finalmente adeguato alle necessità del corpo e del paese, al contrario di quello attuale, voluto e pagato a peso d’oro  dall’amministrazione Bertola, ma che già all’inaugurazione era strutturalmente e quindi palesemente inadatto a quella funzione”.

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