E’ il tempio degli artisti locali ed emergenti. Uno spazio prestigioso, perfetto per farsi conoscere e intercettare il pubblico d’intenditori che visita le grandi mostre di Pietrasanta, da Xhixha a Dalì. La Sala delle Grasce in meno di un anno, ha ospitato 14 mostre, più di una al mese e richiamato una media di 600 visitatori a esposizione, complessivamente almeno 10mila presenze. Un incredibile risultato che, sfruttando la sinergia con gli artisti di casa nella Piccola Atene, ha permesso di tenere aperta e fruibile la Sala delle Grasce per tutto l’arco dell’anno. Le mostre, a ingresso libero, sono state organizzate dal Comune di Pietrasanta nell’ambito di quel progetto di cultura diffusa, su cui l’amministrazione guidata da Massimo Mallegni ha puntato anche per allestire le mostre internazionali, che hanno centrato il record di 110mila visitatori in 14 mesi.

Quello sulla Sala delle Grasce è un investimento a costo zero per la comunità, un modo per promuovere l’attività di pittori e scultori che rendono Pietrasanta una città d’arte nel senso più vivo del termine, un riconoscimento al loro impegno, che rende l’atmosfera del nostro centro storico unica al mondo. “La filosofia che abbiamo adottato è quella di un continuo turn over degli artisti – spiega Paola Brizzolari, consigliere comunale con delega alla Cultura – L’idea delle mostre spot è nata per poter dare il giusto spazio a esposizioni che lo meritano e accontentare le tantissime richieste che riceviamo. Esposizioni di breve durata garantiscono anche un maggior afflusso di pubblico perché ogni artista ha il suo seguito. Le collettive ci portano molto, ma abbiamo ospitato anche personali di successo”.

Gli artisti hanno la possibilità di esporre gratuitamente nel complesso di Sant’Agostino, impegnandosi a tenere aperta la sala e autofinanziando il catalogo della mostra, che diventa un ulteriore veicolo di promozione personale e della città. “Quello che instauriamo con i nostri artisti – dice Paola Brizzolari – è un rapporto bilaterale. L’arte a Pietrasanta è un fermento in crescita continua e l’auspicio è quello di poterla valorizzare sfruttando altre location, come Palazzo Panichi, dove l’esposizione permanente del Museo dei Bozzetti potrebbe essere accostata a mostre di pittura temporanee”.

Ecco l’elenco degli artisti che hanno esposto in Sala delle Grasce: Alfredo Lucifero, Claudio Tomei, Neil Faber, Lorenzo D’Andrea, Wanli, Marcantonio Lunardi, Youg Hee Yim, Liceo Artistico “Stagi”, collettiva di artisti dell’Alabama, Daniela Caciagli, Riccardo Corti, Marco Manzella, Guido Morelli, Armando Orfeo, Valente Taddei, Nicola Biondani, Matteo Ciardini, Arte in Lucca, Asart, Tramonti Italiani, Gabriele Ancillotti.   

In Sala delle Grasce è attualmente in corso la mostra di Federico Volpi, visitabile fino al 26 febbraio, da martedì a domenica con orario 16.00 – 19.30. Info: Centro Culturale “Luigi Russo”, via S. Agostino 1, 0584.795500, www.museodeibozzetti.it

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ultimo aggiornamento: 14-02-2017


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