“Si è svolto in Senato presso la sala Caduti di Nassirya una conferenza stampa,organizata dalla Senatrice Manuela Granaiola, per presentare il Ddl che il Governo ha recentemente approvato. – scrive Assobalneari
“La Senatrice si è presentata come prima firmataria del Gruppo Interparlamentare sulle concessioni, ma alla presentazione hanno partecipato solo rappresentanti del Pd e di Area Popolare tra cui il Ministro Costa e l’ incontro non aveva le caratteristiche del Gruppo Interparlamentare così come reclamizzato dalla Senatrice Granaiola, visto il mancato coinvolgimento dei rappresentanti di altri Partiti aderenti all’ Intergruppo.
Si è trattato invece di una conferenza stampa di matrice PD NCD
Nell’ invito si faceva riferimento ad interventi programmati dei rappresentanti delle Associazioni di categoria ma Assobalneari Italia Federturismo Confindustria non è stata invitata a partecipare.
A questo proposito abbiamo raggiunto telefonicmente il Presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari che ci ha dichiarato: “Effettivamente non abbiamo ricevuto nessun Invito a partecipare alla conferenza stampa. Sarebbe stato agevole essere presenti perchè avevamo dopo poche ore l’ incontro con le Regioni, ma evidentemente chi ha organizzato non ci ha ritenuti graditi tra gli invitati. Io comprendo che la nostra presenza sarebbe stata una voce contraria al
Provvedimento Legislativo presentato, e che ciò potesse essere messo in evidenza dai giornalisti presenti, ma si tratta di esprimere in modo democratico posizioni e punti di vista diversi. Anche perchè qui non ci sono in gioco posizioni ideologiche o di appartenenza politica: qui ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro che Assobalneari Italia sta difendendo con fermezza e convinzione. Mi sembra che questi non siano i presupposti migliori per l’ auspicata collaborazionee e il proposito di ascoltare tutti evocati il giorno dopo a Genova dal Ministro Costa.
Ci mancherebbe -continua il Presidente Licordari – la senatrice Granaiola ad una sua iniziativa è liberissima di invitare chi vuole, ma allora sarebbe stato più corretto riferirsi solo ad alcune Associazioni di Categoria. Al di là dell’ invito, che mi auguro sia un caso isolato, mi dispiace registrare che la Senatrice Granaiola, sempre stata vicina alle imprese balneari, come una delle sostenitrici del NO alla Bolkestein senza se e senza ma, presente a più manifestazioni in tal senso, abbia cambiato con disinvoltura la sua posizione sostenendo oggi come inevitabili le procedure di evidenza pubblica. Forse i moniti del suo Capogruppo Sen. Zanda quando la obbligò nel novembre 2013 a ritirare l’ emendamento che aveva reclamizzato a Rimini sulla sdemanializzazione, suscitando l’ira funesta in quel momento dei big del Pd Fassina ed Epifani, ha lasciato il segno.
Comunque da parte nostra continueremo il confronto con tutte le forze politiche, nessuna esclusa, anche alla luce delle future e prossime consultazioni elettorali per capire quali di queste saranno dalla parte dei Concessionari Balneari a sostegno di una fuoriuscita dall’ applicazione della Direttiva Bolkestein ed una proroga di trent’ anni, e quelle che invece propongono provvedimenti i cui presupposti si basano sulle evidenze pubbliche. Ritengo giusto-conclude il Presidente di Assobalneari Italia- che ognuno di noi debba sapere su chi poter contare come rappresentante in Parlamento e su chi no. Le altre considerazioni sono solo chiacchiere e noi di queste siamo ormai stanchi.”