Con l’avvicinarsi della data delle elezioni, quelli che dovrebbero essere atti di ordinaria amministrazione vengono trasformati in eventi eccezionali. Fabrizio Pelletti, avvocato, della lista civica Noi del Forte interviene così nei confronti dell’Assessore Rachele Nardini: “Dal termostato al bando per le  case popolari…prosegue incessante la campagna elettorale. Nell’immediato periodo post natalizio il merito fu l’aver tenuto accesi i termosifoni delle scuole …oggi è il bando per le case popolari, presentato come idea brillante e risolutrice della giovane assessora! Questa si sa è la campagna elettorale. Nessuna parola sulle corresponsabilità del passato (Palazzo Quartieri, ABC Motors, Mercato Coperto) ma tanta visibilità, per lo più costruita ad arte. Come il bando per le case popolari appunto! Presentato quest’ultimo come pensiero ed ideazione dell’Assessorato, è invece una mera e doverosa applicazione di leggi statali e regionali intervenute già da tempo sulla materia. E’ con la  Legge 293/2012, che ha riformato l’intera materia del condominio, che i vari enti pubblici proprietari di edifici di edilizia popolare, se con più di otto inquilini, sono tenuti a nominare un amministratore e tale obbligo non riguarda solo i condomini di proprietà privata, ma anche gli edifici popolari. Ma vieppiù! La stessa Legge prevede che nel caso non vengano nominati gli amministratori si perdano inevitabilmente i diritti di riscossione delle quote dovute dai singoli inquilini per la manutenzione dello stabile e conseguentemente dovranno necessariamente risponderne gli stessi responsabili degli enti”.

Pelletti si rifà alla legge anche per quanto concerne i requisiti per la partecipazione al bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi di ERP: “ A disciplinare la materia è intervenuta la Legge Regionale Toscana n.41/2015 che all’art.3 prevede espressamente che i Comuni nell’ambito territoriale di riferimento, procedano con apposito regolamento, nel rispetto delle previsioni della stessa legge, all’individuazione delle modalità di assegnazione degli alloggi sulla base della tabella A ad essa allegata, dove al punto b) si richiede una residenza anagrafica o attività lavorativa stabile di almeno 5 anni ed al punto d) si richiede l’assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati nel territorio nazionale ed estero”.

“Quindi – conclude Pelletti –  l’assessore Nardini si vanta di voler preparare un bando  con  riforme innovative, quando la realtà è che il Comune di Forte dei Marmi non ha ancora dato esecuzione a precisi obblighi di Legge che sono entrati in vigore già da anni!!!!! Ma si sa com’è …..chi si dimentica di fare durante gli anni in cui amministra si risveglia di solito alla fine del mandato elettorale”.

 

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ultimo aggiornamento: 21-02-2017


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