Approvata all’unanimità del consiglio comunale una mozione per chiedere alla Regione Toscana di semplificare le norme, in materia venatoria e urbanistica, per il rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti di caccia fissi e precari. Una richiesta di adeguamento della disciplina regionale rispetto a quella nazionale per venire incontro al mondo venatorio e per non appesantire l’attività degli uffici comunali.

“Oggi la normativa regionale, che discende dal combinato disposto delle leggi n. 3 del 1994 e n. 65 del 2014, consente la realizzazione degli appostamenti di caccia fissi o precari – dichiara il vice-sindaco Damasco Rosi – ma la assoggetta ad una procedura che rende il rilascio di tale autorizzazione complesso e dispendioso, non solo per chi lo richiede, ma anche per gli uffici comunali chiamati ad affrontare le varie casistiche”.

“Con questa mozione – prosegue – si chiede che vi sia da parte della Regione Toscana il recepimento, all’interno del proprio quadro normativo, della disciplina nazionale introdotta in ultimo dal collegato ambientale alla legge di stabilità 2016. In esso infatti, il legislatore nazionale, anche al fine di dare indirizzi uniformi in questa materia, introduce il principio per cui l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia costituisce già di per sé titolo abilitativo e condizione per la sistemazione del sito e l’istallazione degli appostamenti strettamente funzionali all’attività venatoria, che possono permanere fino alla scadenza dell’autorizzazione stessa e che, fatte salve le preesistenze a norma delle leggi vigenti, non comportino alterazione permanente dello stato dei luoghi, abbiano natura precaria, siano realizzati in legno o con altri materiali leggeri o tradizionali della zona, o con strutture in ferro anche tubolari, o in prefabbricato quando interrati o immersi, privi di opere di fondazione e che infine siano facilmente ed immediatamente rimuovibili alla scadenza dell’autorizzazione”.

“Il territorio di Massarosa – conclude Rosi – anche per la sua conformazione, è fortemente caratterizzato, sin dall’antichità, da una forte presenza di appassionati della pratica venatoria. Gli appostamenti di caccia agli acquatici, gli appostamenti fissi alla minuta selvaggina e gli appostamenti ai colombacci, quindi, come da tradizione, si trovano in molte aree del nostro comune dove è consentita la loro presenza. Dobbiamo dunque, con un approccio laico, risolvere le problematiche emerse, superare i dubbi, i fraintendimenti e un eccesso di burocratizzazione –  dato che la Regione Toscana equipara gli appostamenti venatori a manufatti aventi rilevanza edilizia con conseguente applicazione della relativa normativa – e mettere in condizione i cacciatori, muniti di tutti i permessi e nel rispetto della legge, di svolgere l’attività che è loro consentita. Con in mano il mandato del consiglio comunale ci faremo dunque portatori di queste istanze”.

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autorizzazioni caccia camaiore

ultimo aggiornamento: 18-03-2017


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