Esmeralda Giampaoli è la nuova presidente della Confesercenti Toscana Nord – area lucchese. L’elezione è avvenuta martedì sera nella sede di via delle Tagliate a Lucca. La Giampaoli, presidente nazionale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Turismo e presidente della Confesercenti Versilia, si occupa di consulenza e docenza in ambito enogastronomico.

“Siamo molto soddisfatti dell’elezione – afferma Alessio Lucarotti, presidente uscente e attuale Vicepresidente Vicario della Confesercenti Toscana Nord – perché sappiamo bene quale sia l’impegno e l’entusiasmo che caratterizzano la nuova Presidente. La Giampaoli già da quattro anni riveste il ruolo di Presidente della Confesercenti Versilia e ci sembrava importante unificare sotto un’unica Presidente le due aree della nostra provincia. Da tempo stiamo impostando il nostro lavoro nel senso di raccordare sotto un’unica regia le due zone, per impostare una politica comune di promozione e sviluppo.

“Le priorità sul tavolo sono molte- interviene Giampaoli – e l’unificazione delle due aree è per noi funzionale, al fine di creare un’unica strategia di promozione e sviluppo per l’intero territorio.
Noi riteniamo che una delle priorità per il rilancio della nostra provincia passi necessariamente dal turismo, l’unico settore che in questi ultimi anni, pur abbandonato dal sistema pubblico della promozione, è riuscito a resistere ai morsi della crisi, grazie all’eccellenza dell’imprenditorialità che lo contraddistingue.
Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, il nostro territorio ha una potenzialità turistica importante, che è rimasta in larga parte inespressa soprattutto a causa della mancanza di una strategia coordinata di sviluppo. Il tema del turismo non può più essere affrontato in modo separato dal tema dell’identità del territorio nel suo complesso, e richiede al contempo l’applicazione di competenze e strategie di marketing serie ed innovative. Occorre dar seguito al rafforzamento dei prodotti turistici che già esistono e aprire ai nuovi che il mercato ci chiede, legandoli in modo unico al brand . Non occorre certo entrare nel dettaglio, basta ragionare per titoli per capire la portata della nostra dote: musica, musei, patrimonio architettonico e artistico, enogastronomia, paesaggio, storia, tradizioni. Non stiamo parlando di promozione, né di accoglienza, ma di identità. È, infine, necessario, aver ben chiaro che è obbligatorio svincolare le politiche turistiche dai confini amministrativi, al fine di ampliare il sistema di offerta turistica esistente e consentire ad alcuni prodotti classici di fare da “porta di accesso” a prodotti turistici minori, emergenti o di nicchia.
Al fine di affrontare nel migliore dei modi questi ed altri punti importanti, nei prossimi giorni abbiamo in programma una serie di incontri con le istituzioni e gli stakeholders del territorio, al fine di aprire un confronto importante sui temi che più ci stanno a cuore per lo sviluppo e la crescita delle nostre imprese”.

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