“La trasparenza e la correttezza delle procedure, così come la chiarezza di intenti, sono alla base di ogni atto amministrativo, gestito finora dall’amministrazione Buratti. Ogni atto approvato dalla giunta e dal consiglio comunale e consultabile da chiunque, ne è la riprova”. Il vice sindaco e assessore all’urbanistica Michele Molino restituisce al mittente l’ennesima critica del consigliere di opposizione Fabio Giannotti sui lotti pubblici alienati. “Tutti i documenti relativi alle alienazioni, comprese le manifestazioni di interesse da parte dei privati – replica Molino- si possono trovare nei fascicoli presso gli uffici. Piuttosto che fare ancora inconsistenti considerazioni – prosegue il vice sindaco – Giannotti si ridomandi per l’ennesima volta su un argomento affrontato decine di volte, perché durante le precedenti amministrazioni sono state acquisite queste aree, per le quali non è stato realizzato alcun progetto di futuro utilizzo pubblico. E’ logico che non lo abbiano fatto, perché si trattava di aree intercluse fra proprietà private di impraticabile uso per la popolazione. Perciò, dopo attenta valutazione, è stato deciso di venderle come verde privato, tramite asta pubblica, per ricavarne un utile da reinvestire sul territorio, vietando così qualsiasi eventuale e possibile edificazione. Più trasparente di così! Ribadisco, ancora una volta, che la logica mercantile non ci appartiene, mentre abbiamo abbracciato la causa del riutilizzo dell’esistente, allo scopo di tutelare il paese. Abbiamo blindato il territorio, mettendo fine alle edificazioni selvagge del passato, a causa delle quali abbiamo dovuto rimediare a gravi danni, a più riprese e con imponenti e costosi interventi. Tutti documentati. Purtroppo, le considerazioni di Giannotti, improvvisatosi esperto urbanista in vista delle elezioni e dopo dieci anni di silenzio, si rifanno alla politica di chi ha provocato questi danni. Una politica da cui abbiamo preso le distanze, che invece, il consigliere ha pensato bene di ringraziare non più tardi di ieri pubblicamente. In questi dieci anni – conclude Molino abbiamo sempre avuto una fondamentale progettualità: la difesa dalle speculazioni urbanistiche. Dal Piano Prima Casa, alla recente adozione della variante normativa al regolamento urbanistico,che impedirà il frazionamento abitativo, sono tutte decisioni prese in difesa del territorio e delle sue tradizionali peculiarità”.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2017


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